I velivoli Unmanned, più comunemente noti come droni (o aerial drones), si stanno progressivamente diffondendo con diverse caratteristiche tecniche e dimensione, ad ala fissa, rotante o convertibile. Capaci di svolgere disparate missioni, fanno parte ormai della quotidianità di professionisti e più comunemente di semplici amatori.
Per normare un mercato in così forte ascesa, il Parlamento europeo ha delegato a EASA (European Union Aviation Safety Agency), la stesura delle linee guida di un Regolamento per i velivoli al di sotto dei 150Kg, emanato ufficialmente il 9 ottobre 2019 ed applicato in Italia dal primo gennaio 2021.
Il 31 dicembre 2020 diventando applicabile il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 947/2019, relativo a norme e procedure per l'esercizio degli aeromobili senza equipaggio e le sue successive modificazioni, decadono le regolamentazioni nazionali in materia di operazioni con UAS a meno delle operazioni che ricadono nelle previsioni dell’articolo 2 comma 3 a) del Regolamento (UE) n. 1139/2018 e degli aspetti che rimangono di competenza dello Stato Membro.
L’ENAC in data 4 gennaio 2021 ha pubblicato il Regolamento UAS-IT, applicabile dal 31 dicembre 2020, che disciplina quanto di competenza degli Stati Membri.
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Per erogare i servizi agli utenti dei droni previsti dalla normativa comunitaria e nazionale, ENAV, in seguito ad una convenzione con ENAC, ha creato la piattaforma D-Flight.
Per erogare i servizi agli utenti dei droni previsti dalla normativa comunitaria e nazionale, ENAV, in seguito ad una convenzione con ENAC, ha creato la piattaforma D-Flight.
Dal primo gennaio 2021 è scattato l’obbligo di registrazione e identificazione dei droni e dei loro possessori, per i quali i servizi U-Space saranno resi gradualmente accessibili, mediante accesso al portale D-Flight.
I primi servizi disponibili attraverso il portale sono:
- Registrazione e gestione dell’account - procedura che permette agli utenti interessati all’impiego dei droni di accreditarsi sul portale per l’accesso ai servizi riservati agli operatori, sia ricreativi che professionali;
- Consultazione delle no-fly zones – che permette agli iscritti di visualizzare le aree in cui vige un divieto di sorvolo.
Sono in via non obbligatoria e gratuita i servizi di::
- tracking del drone - ricezione in tempo reale della sua posizione in una sala controllo centrale;
- mission planning per missioni BVLOS (Beyond Visual Line of Sight) - capacità di pianificare missioni oltre la linea visiva dell’operatore, utilizzando le funzioni di tracking e supportando le valutazioni sulla sicurezza della missione proposta in relazione alle possibili interferenze della stessa.
Grazie a questi servizi diverrà possibile il pieno sfruttamento delle potenzialità degli aerial drones per attività di grande importanza, come il monitoraggio delle infrastrutture, ispezioni, fotogrammetria, rilievi ambientali e tante altre opportunità di mercato che seguono l’implementazione tecnologica dei mezzi a pilotaggio remoto.
ENAV, attraverso D-Flight, mira a far coesistere il traffico aereo tradizionale con le esigenze della nuova tipologia di traffico, consentendo l’impiego dei droni per un numero crescente di servizi anche di pubblica utilità, garantendo i massimi livelli di sicurezza.