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ENAV partecipa alla sesta Cyber-Crime Conference

Si è tenuta oggi a Roma la sesta edizione della Cyber-Crime Conference, cui per ENAV è intervenuto Francesco Di Maio, Responsabile Security, che ha sottolineato come lo spazio cibernetico sia la nuova frontiera del rischio.

Roma, 17 giugno 2015 - Si è tenuta oggi a Roma la sesta edizione della Cyber-Crime Conference, cui per ENAV è intervenuto Francesco Di Maio, Responsabile Security, che ha sottolineato come lo spazio cibernetico sia la nuova frontiera del rischio. I singoli, le imprese, le istituzioni e gli stessi Stati sovrani sono posti davanti a minacce mutevoli verso le quali è necessaria una risposta non convenzionale.

 

La totale dipendenza della società moderna dall'informazione digitale, che va ben oltre Internet per arrivare alla consistenza stessa di servizi primari per la comunità, quali energia elettrica, acqua, gas, sistemi di trasporto, sanità pubblica, richiede perciò un ripensamento delle logiche di difesa sociale, non solo a livello nazionale, ma anche internazionale. Recenti aggressioni a servizi pubblici in Germania, negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Francia, in Turchia, per menzionare i più recenti, dimostrano che la minaccia è globale e supera di gran lunga l'aspetto criminale del semplice procacciamento di credenziali di siti di home banking o di frode sulle carte di credito. Il livello dello scontro si è elevato, fino a minacciare gli Stati. Non si parla più soltanto di "cybercrime", ma ormai di "cyberwarfare": una delle modalità moderne per condurre attacchi di natura sostanzialmente militare, da parte di organizzazioni complesse e talvolta vicine agli Stati, che hanno ad obiettivo la distruzione o la significativa menomazione della capacità economica, militare e di sopravvivenza degli Stati attaccati.

 

In questo contesto è evidente che le infrastrutture critiche, tra le quali rientra a pieno titolo il fornitore dei servizi della navigazione aerea, sono chiamati a concorrere al sistema di protezione nazionale in una strategia che supera il modello di partenariato pubblico-privato, ma richiede una nuova definizione della compartecipazione paritetica alla difesa del "valore pubblico".

 

ENAV, centro di eccellenza nazionale ed europeo nel contesto della cyber security, intende farsi promotrice di un nuovo dibattito, a normativa invariata, nella quale la definizione delle misure di protezione attiva, attraverso strutture specializzate come l'Integrated Security Defense Center - combinazione dei Security Operation Center di ENAV - deve assumere una dignità operativa nel quadro della strategia cibernetica nazionale, con modelli di interscambio operativo ed informativo, test, esercitazioni, lesson lerned & dissemination, nel quale un ruolo essenziale deve essere riconosciuto alla ricerca.

 

La tavola rotonda cui ha partecipato Francesco Di Maio, nel quadro del dibattito della protezione delle infrastrutture critiche, ha stimolato il dibattito in questa direzione, richiamando l'attenzione del legislatore, dell'Esecutivo e delle Istituzioni tutorie ad uno sforzo di definizione che superi il vecchio modello ottocentesco di "pubblica amministrazione centrale", ritenuto ormai insufficiente e rischioso nelle dinamiche di una moderna società dell'informazione e della democrazia partecipata.