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ENAV a Dronitaly 2014

ENAV partecipa a Dronitaliy 2014, l'evento professionale dedicato alla filiera dei droni civili, al quale hanno partecipato costruttori di dispositivi ed equipaggiamenti, distributori, software house, gli operatori aeronautici, le compagnie di assicurazione, le scuole di volo, gli utilizzatori pubblici e privati e gli enti di regolazione e controllo.

Milano 24 - 25 ottobre 2014 - ENAV partecipa a Dronitaliy 2014, l'evento professionale dedicato alla filiera dei droni civili, al quale hanno partecipato costruttori di dispositivi ed equipaggiamenti, distributori, software house, gli operatori aeronautici, le compagnie di assicurazione, le scuole di volo, gli utilizzatori pubblici e privati e gli enti di regolazione e controllo.

Per ENAV, che ha patrocinato la manifestazione, era presente Giovanni Torre, Responsabile dei rapporti con le organizzazioni nazionali del trasporto aereo.
Torre ha focalizzato il proprio intervento sullo sviluppo dei sistemi aeroportuali e sulle infrastrutture in relazione alle prospettive d'integrazione dei droni nello spazio aereo, considerando anche le molteplici problematiche connesse alla sicurezza intesa sia come safety che come security e alla tutela della privacy.

La prospettiva dello sviluppo dei velivoli a pilotaggio remoto - ha dichiarato Torre - si deve integrare con le imprescindibili esigenze di sovranità e sicurezza nazionale, permettendo anche ai fornitori dei servizi della navigazione aerea di poter meglio soddisfare e gestire le diverse priorità ed esigenze di tutti gli utenti.

Affrontare le vulnerabilità in materia di sicurezza nelle informazioni e nella comunicazione - ha proseguito Torre- rappresenta, pertanto, un elemento essenziale per il piano generale dell'Air Traffic Management, di cui i droni diventeranno parte integrante.

La mancanza di norme armonizzate a livello europeo e tecnologie convalidate, costituisce il principale ostacolo all'apertura del mercato per questi velivoli e alla loro integrazione nello spazio aereo europeo non segregato. Il settore sollecita rapidi passi in avanti verso la creazione di un quadro normativo di sostegno ai sistemi a pilotaggio remoto.           

A tal proposito la Commissione europea intende avvalersi del programma ''Horizon 2020'' per le azioni di sostegno nel campo della ricerca e sviluppo. Oltre a ciò, - ha concluso Torre - la sfida è quella di fare un uso intelligente dei programmi industriali esistenti allo scopo di rafforzare la competitività del settore e degli operatori nel campo dei droni, a partire dal livello nazionale.