Intervista

La parola a... William R.Voss - Presidente e CEO della Flight Safety Foundation

Presidente e CEO della Flight Safety Foundation


[Cleared n°10 - anno VII - Novembre - Dicembre - 2010]

Quali sono le sue impressioni riguardo al modo in cui l'industria aeronautica ed i servizi di navigazione aerea in particolare operano nell'ambito della Safety?
Da molto tempo l'industria aeronautica svolge un ruolo attivo nella ricerca e nello sviluppo della Safety, unitamente ai regolatori ed alle organizzazioni quali la Flight Safety Foundation.  Questo tipo di cooperazione ha portato al raggiungimento di un alto livello di sicurezza che và elogiato.  Ma ciò non deve indurre ad abbassare la guardia, anzi ciascun segmento dell'industria deve continuare a sviluppare nuove procedure e tecnologie al fine di aumentare ulteriormente i già alti livelli di sicurezza.  Per quanto mi riguarda posso dire di essere particolarmente soddisfatto dei crescenti sforzi volti ad innalzare l'effettiva gestione della Safety e della reportistica. Molti ANSP hanno iniziato tardi ma sono riusciti a recuperare rapidamente il tempo perduto.

In questo momento di sfida per l'economia mondiale e di fronte ad importanti tematiche, come l'ambiente, quali pensa che siano le priorità da perseguire per migliorare della sicurezza della gestione del traffico aereo?
L'aumento della pressione inerente i costi rappresenterà una sfida per alcuni ANSP, ma mi auguro che ciò non avrà conseguenze dirette sulla sicurezza. Preferisco credere che la pressione sui costi possa essere affrontata attraverso una migliore assegnazione del personale in base al traffico piuttosto che effettuare la riduzione del personale nei momenti di traffico elevato e di necessità di ulteriori occhi.
Diventerà più difficile migliorare l'efficienza del servizio senza compromettere la sicurezza.  Questo prevederà l'implementazione di nuove procedure e tecnologie. Esiste una grande differenza tra l'istallazione di apparecchiature e procedure e la reale offerta di una nuova efficienza. Ad esempio, vengono continuamente creati innumerevoli sistemi GPS e RNP, ma è difficile trovare controllori di volo o piloti che ne facciano uso regolarmente.  Quando le richieste operative sono alte, i piloti ed i controllori utilizzano gli strumenti con i quali si sentono a proprio agio. E'difficile seguire nuove procedure nel momento in cui stai facendo atterrare aerei senza causare errori procedurali. Sarà complicato riuscire ad andare oltre questa inerzia operativa ed al contempo fare attenzione a non spingere l'utilizzo di nuove procedure in maniera troppo aggressiva.
Un'altra sfida nell'ambito della sicurezza sarà quello di dover accettare il fatto che non saremo mai a conoscenza di tutte le minacce per la sicurezza.  Indipendentemente da quanto ci diamo da fare, i sistemi e le procedure funzioneranno in maniera diversa sul campo rispetto a come funzionano in laboratorio. Dato che aumenta la rapidità con cui i cambiamenti avvengono, i nostri sistemi di fornitura di informazioni sulla sicurezza dovranno essere efficienti e dovremo fare molta attenzione ad essi. Questi sistemi ci comunicheranno i reali problemi delle operazioni piuttosto che i problemi previsti dagli ingegneri. E' fondamentale pianificare in anticipo per gli eventi imprevisti.

Cosa ne pensa di una crescente armonizzazione futura tra sicurezza, indicatori di performance ed obiettivi?
L'armonizzazione degli indicatori di performance nell'ambito della Safety è un'attività molto importante. Sono confortato dal progresso di EUROCONTROL in questo settore e sono entusiasta di vedere che il lavoro sia implementato negli Stati Uniti.  Criteri di fornitura condivisi delle informazioni e delle tassonomie sono particolarmente importanti in un contesto di avvicinamento verso uno sviluppo armonico tra NextGen e SESAR.  Questi sistemi dovranno essere compatibili ed è logico valutarli attraverso l'uso di misure di sicurezza comuni.
D'altro canto, sono piuttosto preoccupato per l'uniforme applicazione di obiettivi di sicurezza ed efficienza tra tutti gli ANSP dell'Unione Europea. I parametri per la valutazione della performance e degli obiettivi rappresentano strumenti potenti. Dovrebbero essere implementati in maniera intelligente sulla base della situazione di ciascun ANSP. Non vorrei che la sicurezza fosse compromessa nella ricerca di obiettivi mal concepiti.

Oltre alla fornitura di "servizi sicuri per la gestione del traffico aereo", secondo lei, quale dovrebbe essere il ruolo degli ANSP nel contesto globale della sicurezza aerea?
E' molto importante che gli ANSP si concentrino sul reale impatto della sicurezza globale sul sistema. Nel passato gli ANSP erano più preoccupati di essere criticati che di avere degli standard di sicurezza. Quando ero un giovane Controllore del traffico aereo, ho supportato un'indagine su un grave incidente che provocò la morte di 154 persone. Ricordo di aver lavorato per ore, ascoltando le registrazioni e facendo in modo che i nostri servizi per il controllo del traffico aereo non venissero accusati.  Poi sono andato sul luogo dell'incidente e mi sono reso conto di quanto poco tutto ciò contasse rispetto alla sopravvenuta tragedia.
Per un ANSP la sicurezza non dovrebbe consistere nella preoccupazione di evitare critiche ma dovrebbe concentrarsi sulla ricerca di opportunità nella prevenzione di tragedie. A volte si comunica con i piloti anche in situazioni di rischio. E'compito del pilota dire anche di no, e tecnicamente non è un errore nostro se poi viene accettata una clearence, ma ciò potrebbe rappresentare un anello aggiuntivo nella catena degli eventi che provoca una tragedia.  E' ora di smettere di nasconderci dietro alle regole ma cercare di individuare opportunità per prevenire i pericoli.


In sintesi, come riassumerebbe gli sforzi e gli obiettivi del Flight Safety Foundation nel prossimo futuro?  
Per quasi 65 anni, l'FSF si è impegnata con gli altri rappresentanti dell'industria al fine di sviluppare soluzioni ai problemi riguardanti la sicurezza e questa missione fondamentale non è cambiata. Dato che il sistema di trasporto aereo cresce sia come dimensione sia come complessità, l'FSF fornirà sempre un luogo dove gli ANSP, gli operatori aeroportuali, le compagnie aeree ed i produttori possano lavorare insieme, identificare i pericoli sulla sicurezza in maniera sistematica e sviluppare soluzioni.  Mentre vengono applicate NextGen e SESAR, sono sicuro che si presenteranno numerose opportunità per riunire le persone al fine di lavorare insieme in un quadro più ampio.