Intervista

La parola a... Vincenzo Nastro - Professore Ordinario di Navigazione Aerea presso L'Università Degli Studi "PARTHENOPE" di Napoli

Professore Ordinario di Navigazione Aerea presso L'Università Degli Studi "PARTHENOPE" di Napoli


[Cleared n°6 - anno VII - giugno 2010]

Laureato in Scienze Nautiche nel 1965 presso l'Istituto Universitario Navale di Napoli (ora Università Parthenope), ha percorso presso tale Istituzione l'intera carriera universitaria: Assistente ordinario alla cattedra di Navigazione Aerea dal 1966, Professore ordinario di Navigazione aerea dal 1980, Preside della Facoltà di Scienze nautiche dal 1981 al 1988, Direttore dell'Istituto di Navigazione. Autore di numerose pubblicazioni e testi scientifici, attualmente tiene il corso di Controllo del Traffico Aereo agli studenti di Ingegneria delle Telecomunicazioni.

1) Professore, cosa ci riserva il futuro nella gestione del Traffico Aereo?
Con il ritmo di sviluppo attuale è evidente che la domanda di traffico aereo in Europa si raddoppierà nei prossimi 15 anni. Per fortuna molto si è fatto e si sta facendo.
Già nel 1988 l'ICAO, attraverso il Comitato FANS, tracciò le linee di sviluppo del sistema CNS/ATM puntando l'attenzione sulle comunicazioni in Data Link, sul GNSS e sull'ADS.
Per quanto riguarda l'ATM, in Europa, a differenza degli Stati Uniti, lo spazio aereo è altamente frammentato, con aerovie tracciate tenendo conto più dei confini nazionali che delle effettive esigenze dei flussi di traffico, con tanti Provider per quanti sono gli Stati. L'ECAC, pertanto, in stretta collaborazione con EUROCONTROL, adottò due risoluzioni: la prima relativa alla gestione centralizzata dei flussi di traffico e una seconda sull'armonizzazione e integrazione dei servizi del traffico aereo.
La regolamentazione del Cielo Unico Europeo, divenuta legge nel 2004, ha definito un quadro istituzionale entro cui intervenire per conseguire una gestione ottimale del traffico aereo.
In un futuro la probabile diffusione degli UAV e la possibilità di delegare al pilota gran parte delle responsabilità per le separazioni in volo, aumentando in tal modo la capacità dello spazio aereo, comporteranno una completa revisione delle attuali regole dell'aria.

2) Quali sono le prospettive dell'iniziativa Cielo Unico Europeo II per la realizzazione di un futuro sistema ATM più efficiente per capacità, safety ed impatto ambientale? Che ruolo vede per ENAV in questo scenario di sviluppo?
L'istituzione dei FAB comporterà la riduzione della frammentazione degli spazi aerei in modo da ottenere una rete di rotte ottimali e una capacità di traffico superiore a quella attuale, minori ritardi e minore inquinamento con il conseguente abbattimento dei costi dell'utenza.
Il SES II inoltre si propone di ampliare le competenze dell'EASA migliorando la sicurezza, di promuovere l'introduzione di nuove tecnologie e di ampliare la capacità aeroportuale.
L'ENAV, che si è assunto il compito di coordinare il FAB mediterraneo e che negli ultimi anni ha ammodernato i suoi sistemi operativi realizzando in anticipo molti degli obiettivi del programma SESAR, può diventare il motore di sviluppo delle principali aziende nazionali del settore aeronautico.

3) Qual è il contributo dell'Università Parthenope di Napoli nel settore aeronautico?
La nostra Università, nata come Istituto Universitario Navale, è stata un centro di eccellenza, unico in Italia, per le discipline relative alla navigazione marittima ed aerea. Il caposcuola è stato il prof. Giuseppe Simeon, una luminosa figura di docente che per decenni, oltre all'insegnamento universitario, ha formato presso l'Accademia Aeronautica intere generazioni di piloti. Basti pensare che fu il prof. Simeon ad addestrare i piloti che intrapresero le famose trasvolate atlantiche negli anni 30. Fu il prof. Simeon, all'epoca Rettore, a sentire l'esigenza di istituire una cattedra di onde elettromagnetiche, la prima a Napoli, e di inserire nel piani di studi gli insegnamenti di Navigazione aerea e di Controllo del Traffico Aereo già nei primi anni sessanta.
I frutti si sono visti: diversi nostri laureati lavorano attualmente presso aziende quali il consorzio SICTA, l'IDS, la SELEX e lo stesso ENAV e sempre con ottimi risultati in quanto sono gli unici laureati nel panorama nazionale ad avere una preparazione ingegneristica e, nello stesso tempo, una buona conoscenza delle discipline legate ai sistemi CNS. Spesso i nostri laureati completano la loro preparazione universitaria con stage presso i centri di ricerca EUROCONTROL di Bruxelles e di Bretigny ricevendo costantemente apprezzamenti per la loro preparazione.