Intervista

La parola a... Thierry Racaud

CEO ESSP (European Satellite Services Provider)

[Cleared n°2/3 - anno XVIII - febbraio_marzo 2021]

Racaud

 

Come descriverebbe ESSP e i servizi che eroga?

European Satellite Services Provider (ESSP) è stata fondata nel 2008 da 7 importanti fornitori europei di servizi alla navigazione aerea, tra cui ENAV. La missione principale di ESSP è quella di mettere a disposizione i segnali di navigazione satellitare forniti da EGNOS– European Geostationary Navigation Overlay Service (Sistema geostazionario europeo di navigazione di sovrapposizione), un sistema di correzione satellitare che appartiene all’Unione europea ed è gestito dall’Agenzia Europea per il GNSS (la GSA, che presto diventerà EUSPA, European Union Space Programme Agency – Agenzia per il programma spaziale dell’Unione Europea) con sede a Praga. EGNOS permette di "aumentare" il GPS, ovvero di conferirgli integrità (affidabilità) e precisione (circa un metro in tutte e tre le dimensioni). A partire dal 2025 EGNOS "aumenterà" anche il segnale di posizionamento dei satelliti europei Galileo. EGNOS conta su una quarantina di stazioni di terra, principalmente in Europa, due centri di missione operativi tutti i giorni ventiquattro ore su ventiquattro, sei stazioni di trasmissione satellitari e due siti che ospitano i team di ESSP a Tolosa e Madrid. ENAV è molto coinvolta nelle operazioni EGNOS, poiché gestisce una stazione di terra a Catania e uno dei centri di missione situato presso la sede ENAV di Ciampino. Il Fucino ospita anche una delle stazioni di connessione con il satellite. Colgo l’occasione per ringraziare i colleghi di ENAV, con i quali abbiamo ottimi rapporti da più di un decennio, per la qualità del servizio che prestano da sempre. L’accuratezza e l’integrità che EGNOS offre implicano che il segnale di posizionamento può essere usato per applicazioni safety critical, come gli atterraggi di precisione, con una performance simile a quella di un ILS CAT 1. Oggi, più di 400 aeroporti in Europa offrono procedure di avvicinamento basate su EGNOS. Per garantire la sua missione, ESSP, che è un ANSP certificato, può contare su 130 dipendenti di dieci diverse nazionalità.

Il Covid-19 sta avendo un forte impatto sul settore aeronautico: in che modo ESSP sta facendo fronte alle sfide?

Come ho già detto, la missione principale di ESSP è di fornire i servizi satellitari EGNOS in tutta Europa con un accordo molto preciso sul livello di servizio. EGNOS è un servizio europeo pubblico, gratuito per i cittadini europei, chiunque essi siano, e in particolare per gli utenti del settore aeronautico. Siamo consapevoli che questo è un momento molto difficile, ma sappiamo anche che si tratta di un periodo di transizione, e ESSP si sta preparando per la ripresa mantenendo operativi tutti i servizi di navigazione satellitare così da poter continuare a fornire i migliori servizi collegati al settore aeronautico quando la ripresa ci sarà effettivamente. L’Agenzia europea GSA è molto impegnata a continuare a fornire il miglior servizio SoL (Safety of Life) di EGNOS che compie dieci anni quest’anno( la prima procedura EGNOS LPV è stata lanciata, infatti, a marzo del 2011). Durante la crisi un’altra priorità è stata, e continua a essere, quella di tutelare la salute del nostro staff assicurando, al tempo stesso, un servizio di prim’ordine. E questo è stato possibile grazie all’impegno di tutti e alle infrastrutture che ci hanno permesso di passare in maniera molto rapida alla modalità di "telelavoro completo" o quasi.

Le attività chiave di ESSP sono coperte da un contratto con la GSA che dovrà essere rinnovato quest’anno. Quali attività avete implementato per raggiungere i traguardi nella fornitura dei servizi e, al tempo stesso, per preparavi al futuro?

Tutto sta nel giocare d’anticipo. Abbiamo creato da subito il team interno incaricato di rispondere ai bandi di gara, abbiamo identificato i nostri partner del settore e abbiamo costituito un consorzio forte e altamente competente. Quindi siamo sicuri di aggiudicarci il prossimo contratto EGNOS. Al tempo stesso, abbiamo formato una "squadra B" con la funzione di mantenere altissimo il livello di servizio quotidianamente e di garantire la soddisfazione e le aspettative dei nostri clienti.

Qual è la sua opinione sulle prossime sfide del settore aeronautico e qual è il ruolo che ci si dovrà aspettare per le tecnologie satellitari?

Crediamo che se il settore aeronautico ha bisogno di aeromobili "verdi", ha anche bisogno di un ATM più efficiente. Il programma CleanSky precisa che si raggiungerà il 10% nella decarbonizzazione ottimizzando la gestione del traffico aereo in generale e le traiettorie in particolare. E le traiettorie in 4D potranno essere ottenute solo se gli aeromobili comunicano la loro posizione, cosa che richiede che la cabina sia "connessa". Perciò crediamo che la tecnologia satellitare consentirà la connettività degli aeromobili; ambiamo a diventare leader nella fornitura di servizi satellitari per gli aeromobili e i droni. La nostra azienda si sta preparando a tutto questo. Facciamo parte del programma Iris guidato dall’ESA (European Space Agency) e da Inmarsat con l’obiettivo di erogare servizi satellitari datalink certificati (CPDLC –CEO Controller-pilot data link communications; ADS-C – Automatic Dependant Surveillance Contract).

Servizi satellitari per il settore aeronautico: questo è solo l’inizio!