Intervista

La parola a... Samantha Cristoforetti - Astronauta dell'ESA, Capitano e pilota dell'AM, protagonista di Futura, la seconda missione di lunga durata dell'ASI

Astronauta dell'ESA, Capitano e pilota dell'AM, protagonista di Futura, la seconda missione di lunga durata dell'ASI


[Cleared n°1 - anno XIII - Gennaio - 2016]

La parola a... Samantha Cristoforetti - Astronauta dell'ESA, Capitano e pilota dell'AM, protagonista di Futura, la seconda missione di lunga durata dell'ASI

 

Capitano Cristoforetti, prima di tutto congratulazioni da parte di ENAV per la sua impresa. Qual è stata l'emozione più forte che ha provato in questi mesi di permanenza nello spazio? Ha mai avuto paura?

È difficile identificare un momento che mi ha colpito in maniera particolare. Tutta la missione è stata un'esperienza unica. Un momento che non dimenticherò comunque è stata la prima volta che dalla Soyuz ho visto la ISS "infuocata" dal sole che stava tramontando. È stato uno spettacolo eccezionale, come d'altronde lo è la vista dalla cupola del nostro pianeta, sempre diversa e sorprendente. Non posso dire di avere avuto paura. A parte un momento di tensione quando si è azionato il falso allarme di fuga di ammoniaca, durante tutta la missione sono stata infatti molto serena. Sin da subito mi sono ambientata molto bene allo spazio, diventando in pochissimo tempo un po' extraterrestre.  

 

Quando ha deciso di diventare pilota dell'Aeronautica Militare immaginava di diventare astronauta?

Il sogno di diventare astronauta è un sogno che ho da sempre, sin da quando ero bambina. Non ricordo quando di preciso decisi di inseguirlo. Non esiste una percorso di studi ad hoc per intraprendere questa carriera: io ho scelto di laurearmi in ingegneria aerospaziale e poi ho avuto l'opportunità di entrare in Aeronautica Militare. Volevo in primis diventare pilota militare, ma il mio sogno di diventare astronauta era naturalmente sempre acceso.  

 

Com'è l'Italia dallo spazio?
L'Italia vista dallo spazio è bellissima e la sua forma molto caratteristica dello stivale è inconfondibile. E non lo dico solo perché è il mio paese di origine. Anche i miei compagni di equipaggio sostenevano che fosse uno dei paese più "fotogenici". È inoltre molto luminosa di notte e quindi facilmente riconoscibile.


Quali sono i progetti sui quali si sta lavorando per il futuro in campo aerospaziale?

Il progetto più prossimo di cui sentiremo molto parlare è ExoMars, la sonda dell'ESA verso il pianeta rosso, che verrà lanciata proprio quest'anno. Stabilire se sia mai esistita vita su Marte è una delle più discusse domande scientifiche del nostro tempo. Il programma ExoMars esplorerà proprio l'ambiente marziano, cercando di  rispondere a questo quesito. Peraltro contributo italiano a Exomars è determinante.  

 

Siamo soli nello spazio?

Sono già state scoperte molecole organiche in ambienti extraterrestri e sono stati individuati più di mille pianeti extrasolari nei quali potrebbe esistere vita come la conosciamo. In un certo senso, anche la missione Rosetta dell'ESA sta cercando di indagare proprio in questa direzione. È possibile infatti che la vita sulla Terra si sia sviluppata grazie alle comete, relitti primordiali delle origini del sistema solare. Ed è proprio la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko il corpo attorno al quale Rosetta sta orbitando e nel quale è atterrato il lander Philae. Scoprire di più sulla composizione delle comete ci darà informazioni importanti per capire come si è sviluppata la vita sulla Terra e quindi come si potrebbe essere sviluppata su altri pianeti.L'esistenza o meno, invece, di forme di vita "intelligenti" è una domanda aperta molto interessante a cui nessuno ha però ancora dato risposta. Spesso se ne fa una questione di "credere o non credere", ma  non è una questione di fede. È una domanda aperta che affascina tutti e a cui vale la pena cercare di dare una risposta.