Intervista

La parola a... Potito Salatto - Vicepresidente Intergruppo Parlamentare "SKY AND SPACE"

Vicepresidente Intergruppo Parlamentare "SKY AND SPACE"


[Cleared n°2 - anno VIII - Febbraio - 2011]

 

L'impegno politico dell'onorevole Salatto lo porta ad assumere via via posizioni di responsabilità crescenti ed impegnative sul territorio, sia come incarichi di governo locale che nell'organizzazione politica. Da consigliere a vicesegretario regionale DC (1993-1995); vicepresidente della giunta regionale del Lazio (1989-1990 e 1993-1994); assessore all'industria, commercio, artigianato, formazione professionale (1990-1993); assessore al bilancio regionale (1992-1993), inoltre notevole l'impegno internazionale con le Nazioni Unite in Kosovo (2000-2004), in Albania (2004-2005). Attualmente è Presidente ASSOFORUM 2007 (2007-2009) e Vicepresidente dell' Intergruppo "Sky & Space".


Onorevole, come vicepresidente dell'Intergruppo Parlamentare "Sky & Space", quali sono le priorità e gli obbiettivi di questa istituzione del Parlamento Europeo?

L'istituzione di un Intergruppo in seno al Parlamento Europeo risponde alla esigenza di concentrare l'attenzione su un particolare argomento e di raccogliere i pareri, i suggerimenti e le proposte di tutti gli eurodeputati attraverso il confronto delle idee e delle priorità senza tener conto, specificatamente e pregiudizialmente, dell'appartenenza ad un gruppo politico e, tanto meno, della provenienza geografica. Il Parlamento Europeo interpreta, assieme alla Commissione, il sentimento della "nazione europea". Ciò significa che nel progressivo processo di integrazione assumono maggiore predominanza le soluzioni ai problemi patiti dall'insieme o dalla maggioranza di tutti i cittadini europei piuttosto che le proposte espresse dagli Stati Membri a volte frutto di interessati compromessi tra singoli Paesi. E' evidente che con questo approccio si terrà anche conto degli interessi, essenzialmente industriali e commerciali, dei singoli Stati Membri, ma ciò perché le ricadute di una decisione della Commissione e del Parlamento ricadono sui cittadini in quanto europei e non solo come portatori di esigenze elettorali di un singolo Governo. Questo approccio appare quanto mai opportuno e comprensibile di fronte a questioni e a sfide che investono mutamenti e progressi scientifici epocali e prese di coscienza collettive.
L'Intergruppo "Sky & Space" rispondendo a tali requisiti si prefigge il compito del raggiungimento di una coesione di azione con la Commissione Europea affinché la definizione degli obiettivi e delle priorità costituenti il primo Piano Spaziale europeo e lo sviluppo dell'intero comparto aeronautico soddisfino le aspettative di tutti gli operatori coinvolti con il maggior grado di consenso raggiungibile.


Qual è il vostro coinvolgimento e in che modo l'Intergruppo Parlamentare può supportare la fase di Deployment del Programma europeo SESAR?

Il programma SESAR deve dotare l'Europa di una infrastruttura assolutamente strategica ai fini dello sviluppo dell'economia. Essa va assolutamente equiparata alle grandi infrastrutture transnazionali di trasporto e, come tale, va supportata in tutte le sue fasi. Il "cielo unico europeo" è un obiettivo prioritario dell'Intergruppo Sky & Space, più volte ribadito in tutti i consessi. L'armonizzazione degli interessi dell'industria aeronautica e degli interessi dei service provider, come l'ENAV, deve portare ad una comune azione di "disseminazione culturale" presso la Commissione e, in particolar modo, nei confronti del Commissario ai Trasporti Kallas, affinché egli si senta supportato dall'intero Parlamento nella ricerca e individuazione delle risorse finanziarie necessarie all'espletamento del programma SESAR.

Come vede il ruolo e l'impegno di ENAV nei principali progetti ATM europei?
Devo complimentarmi con la dirigenza dell'ENAV per l'abilità, la professionalità e la diplomazia messe in campo al servizio delle ragioni di utilità dei progetti ATM. In poco tempo ha saputo conquistare sia la considerazione dell'ufficio di presidenza dell'Intergruppo, sia la fiducia dei service provider degli altri Paesi.
Al momento l'Enav riveste un riconosciuto e indiscutibile ruolo di guida e di interlocuzione per tutti gli attori coinvolti nel settore dell'ATM. Come vicepresidente con la delega specifica al settore ne sono particolarmente orgoglioso. Grazie a tutti Voi.

Quali sono secondo Lei i passi che il Parlamento Europeo deve muovere ed in che modo deve contribuire per elaborare una corretta politica del trasporto e in particolare del trasporto aereo in Europa?
Il Parlamento Europeo deve prendere consapevolezza che ogni infrastruttura di mobilità è fattore pregiudiziale di sviluppo economico. Deve raggiungere la convinzione che l'infrastrutture aerea, seppur virtuale, è del tutto simile a quella ferroviaria o a quella su gomma. Deve usare la sua influenza, che gli deriva dal potere di co-decisone, perché i progetti che riguardano il trasporto aereo siano realizzati. Ne gioveranno i cittadini europei in termini di efficienza, sicurezza, occupazione e salvaguardia dell'ambiente. Cosa c'è di più europeo in questi obiettivi?