Intervista

La parola a...Mohammed Amin Al-Quran - Commissario CEO della Civil Aviation Regulatory Commission (CARC) Giordania e del CANSO Middle East Chairman CEO Committee (MEC3)

Commissario CEO della Civil Aviation Regulatory Commission (CARC) Giordania e del CANSO Middle East Chairman CEO Committee (MEC3)


[Cleared n°11 - anno XI - Novembre/Dicembre - 2014]

La parola a...Mohammed Amin Al-Quran - Commissario CEO della Civil Aviation Regulatory Commission (CARC) Giordania e del CANSO Middle East Chairman CEO Committee (MEC3)

 

CARC Giordania ha un ruolo decisivo nella regione Mediorientale facendo da traino a numerose iniziative nell'area. Che tipo di sfide dovete affrontare nella vostra regione?

Presiedere il MEC3 ha offerto alla CARC l'opportunità di operare in stretta collaborazione con la maggior parte dei CAA e ANSP mediorientali, per sostenere le iniziative e i programmi più importanti nella regione (MIDRMA, MEAUSE, MIDRAR /MAEP, CRM, e MIDAD). Non solo, ma la CARC ha intrecciato buoni rapporti anche con la regione europea, partecipando come membro ai Progetti Euromed, come osservatore al FAB BLUE MED, ed entrando nell'EAD. La Giordania ha sottoscritto inoltre un'ampia intesa con l'Unione Europea nel dicembre 2010. La regione mediorientale, al pari di altre regioni, deve affrontare molte sfide che richiedono soluzioni urgenti e collegiali quali:

- Protezione e sicurezza durante il sorvolo di aree in conflitto per l'attuale instabilità politica;
- Necessità per tutti i soggetti operanti nel settore dell'aviazione di collaborare a livello regionale per evitare sovrapposizioni e frammentazioni.
- Carenza di armonizzazione e profonde disparità regionali nei servizi ATM in termini di qualità e livelli di efficienza.
- Finanziamento di progetti regionali.
- Sanzioni nei confronti di alcuni CAA e ANSP mediorientali.
- Necessità di una separazione netta fra autorità di regolamentazione e ANSP.
- Assenza di un database aeronautico che costituisca la base per gli sviluppi futuri.

 

Come vede il vostro ruolo nel Medio Oriente e quali sono le vostre priorità per il futuro?
Il governo giordano, pur disponendo di risorse limitate, ha sempre mantenuto un approccio equilibrato fra politiche visionarie e più ponderate, che ha fatto della Giordania un esempio di stabilità e sicurezza. Un compito non facile, se consideriamo che siamo circondati da instabilità e conflitti di ogni specie. Questa stabilità ci ha aiutati a sostenere ogni genere di soluzione pacifica a livello regionale e internazionale. Le nostre priorità nel settore dell'aviazione sono: garantire la sicurezza delle operazioni nei cieli e negli aeroporti giordani; collaborare con gli altri per risolvere qualsiasi conflitto che possa compromettere la sicurezza delle FIR; conformare i piani nazionali con quelli regionali; incoraggiare e sostenere gli sforzi comuni per superare tutte le sfide.

 

Lei è anche presidente di CANSO MEC3. Qual è il ruolo svolto dagli ANSP e da CANSO nella regione, e quali obiettivi vi prefiggete per il futuro?

Essere presidente del MEC3 e membro del comitato esecutivo di CANSO da quattro anni ha sottoposto me, oltre che l'ANSP giordano, a una notevole pressione. Ho sempre cercato di fare del mio meglio per promuovere il ruolo di CANSO a livello regionale e globale. Noi partecipiamo a tutti i programmi e le iniziative regionali e globali di CANSO, così come a tutti gli eventi relativi all'aviazione civile.
I nostri obiettivi per il futuro non possono che fondarsi su quanto abbiamo già realizzato e conseguito:

- Attuazione della strategia CANSO nel Medio Oriente.
- Sostenere gli attuali membri CANSO e impegnarsi affinché tutti gli ANSP mediorientali divengano membri CANSO.
- Mantenere buone relazioni con altre organizzazioni regionali e internazionali del settore dell'aviazione, nell'interesse del Medio Oriente.
- Utilizzare al meglio la presenza di CANSO nella regione per promuovere ulteriormente la separazione degli ANSP dalle autorità di regolamentazione.
- Sostenere tutte le iniziative CANSO MO, in particolare il MEASUE (Middle East Airspace Users & Stakeholder Engagement).

 

La Giordania si trova al confine tra due regioni, Medio Oriente ed Europa. In Europa, il Cielo unico europeo (SES) è l'iniziativa più importante per rendere l'ATM più sicuro, più efficace ed efficiente nei costi. Qual è la sua opinione sul Cielo Unico Europeo?

Sono fermamente convinto che quello dell'aviazione civile sia un settore globale, piuttosto che regionale o nazionale. Per questo è stato regolamentato dalle Nazioni Unite attraverso l'ICAO. Sostengo pienamente il programma SES e auspico che le regioni limitrofe, come il Medio Oriente, comincino a progettare la creazione di un FAB mediorientale, in piena armonia con i FAB europei, per rispondere alle problematiche e alle esigenze di un settore in rapida crescita nel MO come quello dell'aviazione.

ENAV è membro di CANSO MID. Cosa pensa del coinvolgimento di partner non regionali? Quali aree possono trarre maggiori benefici da questo approccio interregionale?

Quando è stata presa la decisione di accettare membri non regionali in CANSO MO, eravamo più che certi che quei membri avrebbero condiviso la loro vasta esperienza con i membri di CANSO MO.
ENAV, quale membro attivo di CANSO MO, contribuisce al pari degli altri membri non regionali alle attività e al budget di CANSO MO, e con il suo apporto di esperienze e aiuta la regione a crescere con maggiore efficienza e rapidità.