Intervista

La parola a... Maurice Georges - CEO DSNA

CEO DSNA


[Cleared n°9 - anno IX - Ottobre - 2012]

 

Maurice Georges è Amministratore Delegato di DSNA dal 2009. Prima di essere nominato a ricoprire questo prestigioso ruolo ha svolto svariati incarichi, in qualità di alto dirigente, in seno a DSNA: direttore dell'unità operativa (2008), vice direttore strategia (2007), consigliere dell'Amministratore Delegato di DSNA incaricato degli affari internazionali (2005-2006). Dal 1999 al 2004, ha guidato l'En-route ATCC a Brest. Ha iniziato la sua carriera in DSNA nel 1996, come direttore dell'ufficio tariffe per la navigazione aerea. Da settembre 2012 ricopre anche la carica di Chairman dello European CANSO Commettee (EC3).

 

DSNA è uno dei partner di FABEC, come prevede che evolverà la partnership FAB dopo dicembre 2012?

FABEC sta diventando una realtà. Il trattato intergovernativo FABEC è stato ratificato. Ormai si tengono incontri tra i dirigenti di alto e medio livello con cadenza regolare. Si è deciso di lavorare sugli elementi fondamentali. È stato elaborato un piano di rendimento comune, al fine di adempiere agli obiettivi delineati dalla Commissione europea. È stata costituita una strategia per lo spazio aereo comune, che si concentra su gestione estesa di arrivi e partenze, rotte libere e provvedimenti per la gestione del flusso del traffico aereo di breve termine. Oltre al progresso operativo, stiamo attualmente sviluppando delle proposte volte a migliorare la nostra gestione congiunta FABEC, grazie alla creazione di un'entità centrale ad hoc che supporterà lo sviluppo e la gestione di FABEC. È già stato avviato il dialogo sociale. Sebbene siano già stati mossi significativi passi avanti, sappiamo bene che la strada da percorrere è ancora lunga.

 

La Commissione europea sta preparando il pacchetto SES2 , quali sono le aspettative di DSNA?

Negli ultimi anni abbiamo assistito a molti cambiamenti normativi. Adattarsi a queste novità richiede tempo e sforzi. Posso dire che non abbiamo sfruttato appieno il potenziale della normativa SES II attualmente in vigore. Per questo motivo dobbiamo fare in modo di ottenere sempre il meglio dal contesto normativo esistente al fine di migliorare rendimento, interoperabilità e consolidamento/concentrazione delle funzioni ANS, quando e dove necessario.

 

Come giudica il valore aggiunto offerto dalla partnership A6 a DSNA?

Come dice il motto: l'unione fa la forza. L'alleanza A6 è stata costituita per promuovere il punto di vista ANSP in seno a SESAR. Già ha dimostrato la sua efficacia ed è apprezzata molto dagli altri partner. Io credo fermamente che SESAR rappresenti il futuro per la gestione del traffico aereo in Europa. Grazie all'alleanza A6, possiamo dare un grandissimo contributo per far avanzare il programma e renderlo un grande successo in termini di investimento, a condizione che garantiamo la compatibilità di questa alleanza con i FAB e gli sviluppi della gestione di rete.

 

DSNA e ENAV hanno avviato una partnership da lungo tempo che è cominciata con il Coflight, come ritiene che evolverà la partnership nel futuro ambiente SES?

Il programma Co-Flight è un successo tecnico già da molto tempo: quando sarà disponibile la versione V2, tra pochi mesi, avremo il sistema di elaborazione di dati di volo più avanzato in Europa, che potrà affrontare le sfide future poste dal Cielo unico europeo e da SESAR. Ci resta solo da trasformarlo in un successo operativo e commerciale. Questo è in gioco con il programma 4-Flight. I nostri partner industriali, Selex e Thales, si adopereranno a raggiungere questo obiettivo. Credo che troveremo un modo per rafforzare la loro partnership per le fasi di industrializzazione, utilizzo e manutenzione.

 

In quanto Presidente di CANSO EC3, come valuta l'importanza del coordinamento europeo nella nostra Associazione di settore?

L'associazione degli ANSP europei svolge un ruolo particolare nell'attuazione del Cielo unico. I nostri Stati ci hanno affidato il compito di fornire servizi sicuri ed efficienti, in base alle richieste dei nostri clienti, pertanto siamo sia "soggetto di cambiamento" di SES, sia responsabili del mantenimento della continuità nel futuro della gestione del traffico aereo in Europa. Le Istituzioni europee e le altre Associazioni del settore del traffico aereo si affidano alla nostra consulenza e al nostro sostegno, entrambi preziosi e ragionati, grazie a una chiara visione sostenuta da un unico e trasparente interlocutore. Inoltre, da un punto di vista ANSP più interno, CANSO è una piattaforma unica per garantire che tutte le ANSP si impegnino al conseguimento di un'unica visione, poco importa quali siano le specificità di ciascuna, che variano da un FAB all'altro. È proprio questo lo scopo di CANSO EC3.