Intervista

La parola a... Matthias Ruete - Direttore Generale DG "Mobility and Transport"

Direttore Generale DG "Mobility and Transport"


[Cleared n°8 - anno VIII - Settembre - 2011]
 

 

Dal 2010 Direttore Generale DG "Mobility andTransport"; dal 2006 al 2009, Direttore Generale DG "Energy and Transports"; nel 2005, Direttore DG"Enterprise and Industry", "Coordination for Competitiveness"; dal 2003 al 2004, Direttore DG "Enlargement", "Bulgaria, Romania, Turkey and coordination"; dal 2000 al 2003 : Direttore DG "Enlargement", "Coordination of negotiations, pre-accession and financial instruments"; dal 1998 al 2000, Direttore DG "Transport", "International relations, trans-European transport and infrastructure networks"; dal1995 al 1998, Member, afterwards Deputy Head of Cabinet -Cabinet of the Commissioner for Research, Innovation and Education;dal 1993 al 1995 Head of Unit DG "Industry" "Industrial co-operation"; dal 1987 al 1993, Administrator, afterwards Assistente ad Direttore Generale DG "Internal Market and industrial Affairs"; dal1986 al 1987, Administrator DG "Social Affairs".


Quale è la sua opinione riguardo all'ATM europeo nell'ambito del Libro Bianco  sui Trasporti 2011 della Commissione Europea?

Nel marzo 2011 scorso, la Commissione Europea ha adottato il nuovo Libro Bianco sui Trasporti, un programma contenente 40 iniziative concrete per i prossimi dieci anni finalizzato a costruire un sistema di trasporti competitivo che porterà ad un aumento della mobilità, rimuoverà la maggior parte degli ostacoli l'imitanti nel settore come l'aumento dei costi del carburante e le problematiche sull'impiego. Al contempo, le proposte ridurranno in modo drastico la dipendenza europea dal combustibile importato e ridurranno le emissioni inquinanti nei trasporti del 60% entro il 2050. Il Libro Bianco evidenzia una strategia impostata su tre obiettivi: maggiore utilizzo delle innovazioni e delle nuove tecnologie; ottimizzazione delle scelte per i passeggeri e consolidamento dei volumi tra le varie tipologie di trasporto; migliore utilizzo della capacità produttiva delle infrastrutture esistenti attraverso una  gestione del traffico più efficace, integrando e rendendo complementari le reti modali. Lo sviluppo ATM europeo è pienamente integrato all'interno di questa strategia. Da un lato, SESAR rappresenta uno dei fiori all'occhiello di innovazione nel contesto della ricerca europea sui trasporti, che sarà presto specificata in modo più dettagliato dalla Commissione in un Piano Strategico per la Tecnologia dei Trasporti volto ad accelerare l'utilizzo delle nuove tecnologie veicolari, tecnologie di informazione e comunicazione, ed aiutare a integrare le varie modalità. Dall'altro lato, il principale network delle Reti di Trasporto Trans-europee (TEN-T) del futuro dovrebbe essere multimodale ed integrare tutti i principali aeroporti europei. La gestione del traffico multimodale e dei sistemi di informazione dovrebbe consentire inoltre la creazione di collegamenti facili tra le modalità, mentre le necessità di trasporto dovrebbero essere considerate come un sistema di rete. In campo aeronautico i nostri programmi comprendono il completo ammodernamento del sistema di controllo del traffico aereo Europeo entro il 2020, come previsto dal Cielo Unico Europeo: come viaggi più brevi e più sicuri ed una maggiore capacità produttiva. Come primo obiettivo, Blocchi Funzionali di Spazio Aereo (FAB) saranno creati entro la fine del 2012 attraverso la cooperazione tra Stati Membri. Già da solo, il Cielo Unico farà sì che i viaggi in volo siano ridotti del 10% con notevole riduzione di ritardi, utilizzo di carburante e di emissioni, oltre ad un miglioramento nella capacità produttiva. Molte misure sono già state predisposte. Ad esempio il Cielo Unico Europeo prevede due pacchetti legislativi che comprendono alcune regolamentazioni specifiche sulla performance, sulle tariffe, sui Blocchi funzionali di spazio aereo, sulle funzioni di rete: l'avviamento del programma di ricerca ATM del Cielo Unico Europeo, SESAR; l'istituzione dell'Agenzia europea per la sicurezza aerea (EASA) e molte altre attività. Molte di queste iniziative sono state accolte positivamente dai cittadini e dalle compagnie operanti nel settore dei trasporti ed anche ampiamente accettate oltre i confini europei. Ma rimane ancora molto da fare.

 

Con la creazione da parte della Commissione Europea della Piattaforma Aeronautica, è stata affidata una grande responsabilità all'Industria nell'appoggiare la Commissione nella realizzazione di obiettivi importanti stabiliti dal Cielo Unico Europeo. Come vede il ruolo dell'ENAV e degli ANSP nel contesto ATM in rapida evoluzione?

Il Cielo Unico Europeo rappresenta una iniziativa molto ambiziosa ed è una delle priorità principali della Commissione. Il suo successo dipenderà dalla realizzazione di un grande cambiamento nel modo in cui i servizi di navigazione europea sono forniti. La flessione economica che abbiamo vissuto due anni fa ha aumentato il senso di urgenza nel portare avanti questi sforzi. I summit dell'Aviazione Europea che hanno avuto luogo a Madrid nel febbraio 2010, a Bruges nell'ottobre 2010 ed a Budapest nel marzo 2011 hanno mostrato con chiarezza a tutti i settori dell'aviazione l'importanza di integrare lo spazio aereo europeo per il futuro del settore dell'aviazione in Europa. Una gestione più performante e sostenibile dell'ATM europea porterà vantaggi a tutta la comunità nel suo insieme, facilitando la mobilità di persone e beni e quindi la nostra industria diventerà più competitiva.La Piattaforma dell'Aviazione è stata ripensata anche a seguito della crisi causata dalla nube vulcanica nella primavera 2010 con lo scopo di impegnare gli stakeholders ad un dialogo strategico comune in vista di un coordinamento per le misure future da intraprendere per l'intera aviazione europea. I rappresentanti dei paesi si sono incontrati per la prima volta a Bruxelles il 20 ottobre 2010. Il Vice-Presidente Kallas ha invitato 15 tra i responsabili a più alto livello del trasporto aereo, rappresentanti di compagnie aeree, aeroporti, sindacati, gestione del traffico aereo e industria dell'aviazione. Uno dei membri è il Direttore Generale ENAV  Massimo Garbini. ENAV possiede una esperienza notevole nel settore della gestione del traffico aereo.  Riteniamo che gli ANSP abbiano un compito importante da svolgere per trovare soluzioni congiunte che possano migliorare la sicurezza, la capacità, l'efficienza nei costi, ed anche la prestazione complessiva del sistema dell'aviazione in Europa nell'ambito della sicurezza e della riduzione dell'impatto ambientale. Il FAB BLUE MED deve essere implementato rapidamente ciò porterà presto ad un miglioramento dell'efficienza e della capacità produttiva, riducendo al contempo i costi per gli utilizzatori dello spazio aereo. Ci aspettiamo che ENAV, quale ANSP chiave in questa regione, si impegni affinché il progetto BLUE MED possa essere operativo per dicembre 2012.  Ognuno di noi fa la propria parte nel rendere il sistema dell'aviazione più efficiente.  Nonostante sia più facile da dirsi che da farsi, i benefici assicureranno che ne valga decisamente la pena.