Intervista

La parola a... Magdalena Jaworska - Presidente ad interim del fornitore dei servizi della navigazione aerea polacco PANSA

Presidente ad interim del fornitore dei servizi della navigazione aerea polacco PANSA


[Cleared n°9 - anno XII -Ottobre- 2015]

La parola a... Magdalena Jaworska - Presidente ad interim del fornitore dei servizi della navigazione aerea polacco PANSA

 

La Polonia è situata al crocevia tra l'Europa e l'Oriente. Quali sono le sfide operative e tecniche che siete chiamati ad affrontare?

La Polonia è tra i Paesi dell'Europa centrale ed orientale che hanno registrato il maggiore aumento del traffico aereo nel corso degli ultimi 10 anni. Tuttavia, sin dalla sua istituzione nel 2007, PANSA si caratterizza per l'alta produttività operativa dei controllori del traffico aereo  pur soffrendo di carenza di ATCO e conservando ancora  ritardi nella gestione del flusso del traffico aereo, sebbene quest'anno abbia ridotto tale ritardo da più di 1,5 minuti nel 2014, a 0,2 minuti/volo. In materia di efficientamento tecnico, abbiamo effettuato il maggiore investimento in sistemi di gestione del traffico aereo, a partire dagli anni '90. Oggi utilizziamo un sistema moderno, basato sullo studio della traiettoria (trajectory-based system), per la gestione del traffico aereo presente nella FIR di Varsavia.

Tale Sistema utilizza tool informatici che forniscono tutte le informazioni necessarie al personale operativo. Tuttavia, il punto da cui siamo partiti ha comportato notevoli sfide. Senza neppure il tempo di "riprendere fiato", PANSA ha intrapreso un'ininterrotta serie di iniziative di miglioramento tecnico e sviluppo generale, tra cui i preparativi per l'attuazione del progetto SESAR 2020, l'adesione al SESAR Deployment Manager, le prime fasi verso il progetto di collaborazione iTEC, oltre ad un grande piano di investimenti per più di 1 miliardo di Zloty.

Tutte queste attività richiedono un'ingente quantità di risorse, e questa è soltanto una delle numerose sfide...  crescere in fretta in termini di sviluppo. Dobbiamo affrontare anche sfide operative ed economiche. In primo luogo, mantenere l'attuale tasso di incremento del numero di ATCO, fino a raggiungere l'equilibrio tra personale e quantità di traffico. Tale domanda sarà il risultato dei livelli di traffico attesi a seguito della divisione verticale dello spazio aereo del Centro di controllo d'area (ACC), prevista per marzo 2016.

Dobbiamo anche innalzare i livelli delle attività non strettamente operative degli ATCO, che va di pari passo con lo sviluppo e l'introduzione di nuove tecnologie. In secondo luogo, la rilevante diminuzione del traffico aereo dovuta alla grave crisi ucraina ha  smentito le previsioni della Polonia di una percentuale superiore al 12%. E' una sfida che mi riguarda personalmente: superare questa difficilissima situazione. Tuttavia, nonostante tale riduzione, dobbiamo prepararci e saremo pronti al momento della ripresa in termini di personale operativo, tecnologie e procedure.

 

SESAR, FAB, Deployment Manager, iniziative ambientali: come affronta PANSA il nuovo scenario creato dall'istituzione del Cielo unico europeo?

Devo ammettere che PANSA ha aderito alle iniziative SES in maniera più ampia di qualsiasi altro ANSP dell'Europa orientale. A seguito dell'adesione al SESAR DM, nel prepararsi a SESAR 2020, continuando le attività FAB, PANSA ha dovuto individuare delle sinergie. Ad esempio, i nostri progetti più importanti  sono in linea con i principali impegni in ambito FAB. Riguardo le iniziative ambientali siamo stati al sicuro per anni, offrendo voli diretti e rotte quasi ottimali. Ciò che ci attende in futuro è il "free routing". In tale ottica, sono state esaminate diverse possibilità - da un orientamento esclusivo FAB, tramite la collaborazione operativa con altre iniziative inter-FAB, fino all'iniziativa Gate One, della quale PANSA è uno dei fondatori. Una sfida molto particolare, inoltre, consiste nel fare da ponte verso i Paesi extra UE. Gli ANSP dei Paesi extra UE limitrofi seguiranno inevitabilmente l'evoluzione dell'Unione europea e PANSA sarà pronta ad effettuare trasferimenti di tecnologie più avanzate per conto della comunità degli ANSP dell'UE.

 

Quali sono le priorità future di PANSA sul piano nazionale ed internazionale?
Entrambi hanno un comune denominatore: la capacità di continuare a crescere sia dal punto di vista tecnico, che operativo e di organizzazione, come catalizzatore UE per i paesi extra UE. Fungere da ponte, da partnership verso est. Inoltre, non è un segreto che il potenziale di crescita di PANSA sia limitato a causa della sua natura giuridica di ente statale, che non può operare su base azionaria, né sul mercato interno, né su quello internazionale. Anche questo aspetto dovrà essere affrontato nel 2016.

 

Il ruolo degli ANSP sta cambiando. Come può la collaborazione tra ANSP aiutarvi a raggiungere i vostri obiettivi?

La collaborazione tra ANSP è essenziale. Tutti gli aspetti del controllo del traffico aereo in futuro dimostrano che nessun ANSP è, da solo, in grado di fornire servizi efficaci. Ciascun fornitore deve scegliere tra collaborare e continuare attivamente a dare forma a tali servizi, oppure limitarsi ad acquistarli. Tertium non datur. E PANSA ha l'ambizione di contribuire attivamente a dare forma al futuro. E' per questo che abbiamo aderito all'Alleanza A6, offrendo ai nostri vicini l'approccio comune a SESAR 2020, che ha portato alla fondazione del Consorzio B4.

 

Non ci sono molte donne a capo delle aziende del nostro settore, lei è una delle poche. Qual è la sua opinione e la sua esperienza in ambito ATM?

Le donne sono presenti in diverse aziende e in politica. Tale presenza, oggi, in molti Paesi,  è anche più marcata. E questa è una cosa molto positiva. Il settore dell'ATM può apparire particolare, perché  dominato da figure forti. Ma non lo è. Bisogna parlare, comprendere e convincere, l'uso della forza si rende necessario soltanto quando non si ha un'altra scelta. Come accade in qualsiasi altro settore. L'esperienza ci dimostra che, a volte, l'orgoglio tipico degli uomini costituisce un ostacolo. Per le donne è solo una questione di conquista. La mia esperienza nella costruzione di infrastrutture in Polonia (strade e ferrovie dal 2008) ha fatto si che io sviluppassi una particolare abilità nel coniugare la capacità di affrontare le sfide, ottenere risultati e creare l'ambiente più consono alla crescita.