Intervista

La parola a... Georgi Peev - Direttore Generale di BULATSA

Direttore Generale di BULATSA


[Cleared n°2 - anno XII - Febbraio - 2015]

La parola a... Georgi Peev - Direttore Generale di BULATSA

 

BULATSA si trova ad un bivio, la situazione di crisi nella regione del mar Nero ha cambiato drasticamente i flussi di traffico. A quali sfide operative e tecniche dovete far fronte in questo momento?

BULATSA si occupa principalmente dei flussi di traffico che collegano l'Europa alla Turchia, al Medio Oriente e all'Estremo Oriente. Indubbiamente la crisi nello spazio aereo dell'Ucraina ha modificato drasticamente i flussi di traffico e nel 2014 BULATSA ha dovuto far fronte a un aumento di traffico imprevisto del 30% circa. Non abbiamo avuto altra alternativa se non quella di reagire immediatamente con una riallocazione delle risorse umane, iniziative mirate di formazione incrociata e un adattamento dei settori di controllo in rotta per poter soddisfare questo incremento nella domanda di traffico. Gestire il traffico durante i mesi estivi dello scorso anno è stato particolarmente difficile e colgo ancora l'occasione per ringraziare di cuore i nostri controllori del traffico aereo e tutto il personale di BULATSA per gli sforzi eccezionali da loro profusi. Quando si ama davvero questo lavoro è possibile fare uno sforzo anche superiore a quello che sembra umanamente possibile.

È stata davvero una sfida azzerare i ritardi per motivi di controllo del traffico. Sappiamo bene che se si cerca di regolamentare il flusso si genera inevitabilmente una situazione caotica e il malcontento di molti passeggeri nei grandi scali europei. La verità è che i voli provenienti dall'Asia sono molto meno penalizzati in quanto non possono essere regolamentati all'origine. Quindi crediamo di dover far fronte alla sfida di garantire un servizio di traffico aereo sicuro ed efficiente con la massima vigilanza da parte dei nostri controllori e sistemisti.

 

Il progetto SESAR, i Blocchi funzionali di spazio aereo (FAB), il Deployment Manager, le iniziative ambientali, come sta affrontando BULATSA il nuovo scenario creato con il Cielo unico europeo?

Il Cielo unico europeo è una priorità fondamentale per noi e forse per gran parte degli attori chiave della navigazione aerea in Europa. È indubbio che BULATSA dovrà svolgere un ruolo di partner proattivo ed affidabile perché il Cielo unico europeo implica rapporti di partnership: partnership nell'ambito del FAB, del programma SESAR, con la Commissione ecc..
Consideriamo le attività dimostrative, di ricerca e sviluppo come elementi chiave del Cielo unico europeo. Sotto la leadership di ENAV, BULATSA ha manifestato il suo interesse a partecipare al nuovo programma SESAR 2020, con l'ulteriore possibilità di essere coinvolta nella realizzazione di alcuni progetti finalizzati a definire il futuro tecnologico del nostro settore.

Dal 16 novembre 2012, data di entrata in vigore dell'accordo per il Blocco funzionale dello spazio aereo del Danubio, il DANUBE FAB ha realizzato progressi soddisfacenti in un certo numero di aree di collaborazione, in vista del miglioramento dell'operatività. Il DANUBE FAB ha istituito due settori transfrontalieri per soddisfare le attuali esigenze operative. Questi settori sono ormai attivi dall'11 dicembre 2014; peraltro la riuscita di questa iniziativa permette di ottimizzare ulteriormente il network di rotte, offrendo agli utenti dello spazio aereo il vantaggio di risparmiare carburante e CO2 e contribuendo al conseguimento dei target ambientali e di capacità in tutta l'UE.

A seguito dell'approvazione della richiesta di finanziamento con fondi europei, il DANUBE FAB procede ora con l'implementazione di progetti quali Free route e Datalink nell'ambito della fase di Deployment di SESAR.

BULATSA ha svolto un ruolo attivo nel gruppo provvisorio per il coordinamento dell'implementazione del programma SESAR (Interim Deployment Steering Group) contribuendo all'implementazione di tale programma e supportando il passaggio di tale attività al recentemente costituito Deployment Manager. BULATSA intende continuare a svolgere un ruolo proattivo nelle attività di implementazione funzionali all'attuazione di SESAR. Abbiamo già incontrato il Deployment Manager prospettando le nostre idee per la futura collaborazione, ad esempio nell'ambito della piattaforma di consultazione dello stesso Deployment Manager ovvero per le attività finalizzate all'accesso a fonti di finanziamento europee, ecc.

 

Quali solo per BULATSA le maggiori priorità per il futuro a livello nazionale ed internazionale?

La principale priorità è mantenere e migliorare la nostra efficienza nel campo della sicurezza, investendo nelle nostre risorse umane, introducendo nuove tecnologie ed adottando soluzioni ATM innovative.

Inoltre, una priorità chiave a livello nazionale è quella di raggiungere un livello ottimale di sinergia delle nostre risorse umane e tecnologiche per poter gestire l'incremento di domanda di traffico aereo (la situazione in Ucraina ha ulteriormente evidenziato l'importanza di un uso ottimale dei nostri asset fondamentali).

A livello internazionale la nostra maggiore priorità consiste nel migliorare la visibilità del marchio BULATSA nell'ambito della comunità aeronautica globale. Desideriamo condividere le nostre conoscenze e le nostre buone prassi e siamo disposti ad adottarne di nuove, purché questo processo sia basato sulla collaborazione e sulla partnership.

 

Il ruolo dei fornitori di servizi di navigazione aerea sta cambiando, quanto può contribuire una loro collaborazione al conseguimento dei vostri obiettivi?
La via da percorrere è una maggiore cooperazione fra gli ANSP: potremmo così far capire chiaramente alla comunità aeronautica che noi, fornitori dei servizi di navigazione aerea, stiamo operando in modo sincronizzato per garantire un futuro sostenibile per il trasporto aereo e che insieme possiamo creare valore,  con minori risorse e servizi più sicuri, efficienti ed economici. Abbiamo già gettato le basi di questo percorso con alcune importanti iniziative.

L'accordo Gate One ha creato una piattaforma regionale degli ANSP dell'Europa Centrorientale. Firmato da 11 ANSP provenienti dal FAB dell'Europa Centrale, dal DANUBE FAB e dal FAB del Baltico, questo accordo è mirato a promuovere l'efficienza dell'ATM europeo attraverso una maggiore cooperazione.

Nell'ottobre 2014 gli ANSP del DANUBE FAB hanno siglato con il FAB BLUE MED una ''Lettera sulla cooperazione fra gli ANSP nelle questioni afferenti i FAB'' allo scopo di instaurare una cooperazione continuativa per favorire un confronto fra piani ed attività nel sistema dei FAB, specialmente nell'ambito delle attività operative, nonché in ambito tecnico, della formazione, della performance e della sicurezza. BULATSA, unitamente ad altri ANSP europei, opera anche nei team dell'organizzazione di settore CANSO.

Per noi è evidente che in un mondo interconnesso e in rapida evoluzione come quello odierno non si può fare a meno della cooperazione internazionale. Nessuno può sopravvivere da solo in questo ambiente così mutevole ed esigente, proprio perché un singolo attore sarà sempre troppo piccolo per gestire qualsiasi cambiamento in atto. Per questo motivo prevediamo un ruolo sempre più importante delle partnership industriali che, potenzialmente, possono anche garantire un futuro stabile per gli ANSP.