Intervista

La parola a... Enzo Zangrilli - European Procurement Manager Easy Jet Airlane Company

European Procurement Manager Easy Jet Airlane Company


[Cleared n°1 - anno VIII - Gennaio - 2011]

 

Enzo Zangrilli è nato a Mirano (Venezia), il 7 Maggio del 1970. Dopo il conseguimento della maturità Classica e gli studi di Giurisprudenza presso l'Università di Bologna, accumula oltre un decennio di esperienza all'Estero, nel settore della contrattualistica e gestione dei grandi Appalti tecnici in Multinazionali come il gruppo Pilkington, Imerys ed ABB. In qualità di European Procurement Manager per la easyJet, Enzo Zangrilli e' responsabile per la contrattualistica, la gestione degli Acquisti dei servizi Aeroportuali e la regolazione economica del gruppo Inglese sul mercato Italiano, Francese,  Nord-Africano, Scandinavo ed Est Europeo.


Quali sono i fattori principali che determinano le politiche dei prezzi dei Vettori low-cost?

Innanzitutto dobbiamo porci questa domanda sulla base di una veloce analisi della situazione Europea rispetto ai voli cosidetti "short-haul" o medio raggio. Mai come oggi lo scenario della competizione in Europa e' affollato ed aggressivo. In quest'ottica, fattori come la competizione sulla specifica rotta, la domanda di mercato e, naturalmente, un'attenta analisi dei costi aeroportuali, dettano le logiche commerciali delle compagnie aeree, sia low-cost che tradizionali. Da notare come soprattutto queste ultime, proprio sulla base della spinta low-cost, stiano modificando al ribasso le proprie tariffe medie, a tutto vantaggio del consumatore.

Le Compagnie low-cost negli ultimi anni hanno conquistato fette di mercato sempre maggiori rispetto a quelle di "bandiera", quali sono le regole della competizione nel trasporto aereo? 
Assolutamente vero. Basta guardare la situazione Italiana da vicino per comprendere come la penetrazione del settore Low - cost abbia rappresentato un fenomeno del tutto straordinario. Nel 2011 stiamo parlando di un tasso di penetrazione che toccherà il 40% del totale dei passeggeri trasportati, percentuali che stanno facendo avvicinare l'Italia a dimensioni Inglesi o Spagnole. Come ci stiamo arrivando? Con un instancabile lavoro di investimento delle compagnie aeree low-cost in mezzi, personale ed infrastrutture. In questo senso, per le compagnie che hanno avuto come obiettivo quello di crescere in Italia negli ultimi due anni,  di certo non hanno aiutato le normative Europee (per fortuna vicine a scadenza) sulla protezione degli slot, con la discutibile proroga della regola sulla "use it or loose it" (usa lo slot o perdilo). Capire le regole del gioco in Italia non è sempre facile per chi entra nel mercato italiano. Va anche detto però che sempre più gli enti e le Autorita'istituzionali preposti alla ragolazione dell'Aviazione Civile hanno aperto recentemente canali di comunicazione maggiormente efficienti.


Qual è il vostro coinvolgimento nell' airport cooperative decision making e come considerate l'attività di ENAV nel promuovere tale processo di condivisione sugli aeroporti italiani?

Va detto innanzitutto che ENAV è stata lungimirante nel comprendere l'importanza della condivisione e dell'elaborazione congiunta dell'informazione, da quella strettamente tecnica, ai pannelli di discussione e condivisione dei trend della legislazione europea in materia di Controllo Volo, ai quali easyJet ha aderito con dedizione ed entusiasmo nel corso degli ultimi due anni.
Se si lavora in questo modo, la differenza si vede.
Basti pensare, indirettamente, a come l'Italia non sia stata soggetta ai fenomeni, assolutamente deteriori e condannabili, di flight disruptions avvenuti in Spagna e Grecia, con la grave ricaduta per i risultati finanziari delle compagnie aeree e di credibilità per i Sistemi di controllo volo di quei Paesi

Come giudica i servizi offerti da ENAV, anche alla luce della ottimizzazione del sistema ATM e del coinvolgimento dei Vettori nella campagna di rilevazione della customer-satisfaction? In cosa si differenzia il nostro servizio?
Mi soffermo per un attimo su un aspetto specifico: quello della "personalizzazione" del servizio. Far seguire i questionari sulla customer-satisfaction con contatti diretti e mirati su specifici aspetti dei feedback sul servizio, come fa ENAV, dimostra che la qualità, per essere tale, deve fare quel passo in più che va oltre il mero adempimento degli obblighi aziendali.