Intervista

La parola a...Eamonn Brennan - CEO di Irish Aviation Authority

CEO di Irish Aviation Authority

[Cleared n°4 - anno XIV - aprile 2017]

La parola a...Eamonn Brennan - CEO di Irish Aviation Authority

 

L’IAA è al crocevia tra Europa e area atlantica.  Quali problematiche state affrontando sul piano operativo e tecnico?

Siamo il "Gateway" dell’Atlantico del nord e coordiniamo il 90% del traffico totale tra Europa e Nord America. In estate, in un giorno di affluenza elevata, gestiremo più di 2200 voli nello spazio aereo irlandese oltre a 1000 movimenti aeroportuali. Anni fa abbiamo implementato il nostro spazio aereo con il Free Route   per cui oggi il nostro sistema di gestione del traffico aereo (ATM) è molto flessibile in quanto può aprire e chiudere i settori in maniera dinamica. Siamo già in grado di far fronte alle necessità di aumento della capacità dello spazio aereo ma tutto questo subirà un reale  miglioramento grazie  alla nostra partnership con Enav in Aireon che fornirà il monitoraggio e la sorveglianza in tempo reale dell’Atlantico del nord. Il cambiamento riguarderà la diminuzione della separazione orizzontale e laterale, con uno  spazio aereo oceanico Free Route, e con tracciati definiti dagli utenti; tutto ciò rappresenta da anni la normalità sui cieli dell’ Europa, ma non sull’oceano. Questo rappresenta indubbiamente un enorme vantaggio per le compagnie aeree. L’IAA adotterà anche ALERT, il sistema globale di emergenza di Aireon, che trasmetterà agli enti che si occupano  Ricerca e Salvataggio le ultime rotte conosciute di qualsiasi aeromobile equipaggiato con ADS-B. Ciò contribuirà a evitare scenari drammatici come quello dell’MH370.

 

Il Programma SESAR, i Blocchi Funzionali di Spazio Aereo, le performance: in che modo l’IAA sta affrontando i cambiamenti introdotti dal Cielo unico europeo  e quale ruolo gioca la tecnologia in questo cambiamento?

L’innovazione è uno dei nostri motori, insieme al rapporto qualità-prezzo e a una resa altamente performante. L’IAA ha una solida tradizione di innovatività nell’offrire convenienza, maggiore sicurezza ed elevati livelli di produttività. L’RP2 è stato una sfida, ma siamo stati in grado di affrontarla al meglio. Noi dell’IAA siamo fortunati perché gestiamo, in partenariato con Austria, Croazia, Danimarca e Svezia, uno dei più avanzati sistemi ATM in Europa, l’Alleanza COOPANS. È l’unico sistema utilizzato in tutta Europa  che è totalmente in sintonia in cinque Stati membri attraverso sette Centri di Controllo d’Area. La cosa bella dell’Alleanza  COOPANS è che siamo stati in grado di condividere costi di sviluppo e competenza tecnica e che possiamo sviluppare qualsiasi upgrade di sistema senza limitare la capcità e senza alcun impatto sui clienti.  Gli strumenti altamente avanzati della COOPANS ci hanno permesso di essere più produttivi e di gestire facilmente la maggiore domanda di traffico. È un modo perfetto per abbattere i costi dell’ATM, per essere innovativi ed efficienti. Ed è esattamente quella che, credo, sia la funzione del SES, e ci permetterà di affrontare ulteriori pressioni durante il Reference Period 3 (RP3).

 

Il ruolo degli ANSP sta cambiando: in che modo la loro collaborazione reciproca può permettervi di raggiungere i vostri obiettivi?

Sono sempre stato un fautore dell’approccio di partenariato e la COOPANS rientra perfettamente in questo quadro come partnership industriale davvero di successo. Stiamo valutando attivamente di far migrare il nostro sistema nella prossima generazione di prodotti FDP Thales che, nei prossimi anni, svilupperete in Italia (CoFlight). Abbiamo rapporti molto solidi con i nostri partner al NATS attraverso il FAB di Regno Unito e Irlanda e, naturalmente, l’IAA è uno stretto partner di Enav in Aireon. Siamo anche partner di Entry Point North (EPN), accademia leader nella formazione di controllori del traffico aereo, insieme a Danimarca, Svezia e Norvegia. Abbiamo costruito una joint venture con ISAVIA, i nostri colleghi islandesi, per fornire servizi di comunicazione congiunti sull’Atlantico del nord. Credo fermamente che un piccolo ANSP debba instaurare una stretta collaborazione commerciale con altri ANSP con vedute analoghe.

 

Quali sono le principali priorità dell’IAA per il futuro, sia sul piano nazionale che su quello internazionale?

La nostra priorità fondamentale per il futuro è esattamente la stessa del presente, e cioè di fornire ai nostri clienti un servizio sicuro, efficiente ed economicamente vantaggioso. Gli investimenti in nuove tecnologie e il proseguimento del nostro programma di elevate prestazioni ed efficienza ci garantiranno di mantenere la nostra posizione di fornitori leader di servizi.