Intervista

La parola a... Claudio Carli - Segretario Generale ASSOCONTROL

Segretario Generale ASSOCONTROL


[Cleared n°9 - anno X - Ottobre - 2013]

 

Assocontrol è nata solo da qualche mese, ma perché aggiungere una nuova associazione al panorama nazionale delle già numerose realtà associative operanti nel settore del trasporto aereo?

Perché il mondo del trasporto aereo è caratterizzato, da più di trent'anni, da una turbolenza e instabilità difficilmente riscontrabili in altri comparti industriali. Una volta, l'industria mondiale del trasporto aereo vedeva operare colossi come Pan Am e TWA, sappiamo tutti com'è finita. La "deregulation" introdotta negli Stati Uniti, nel lontano 1981, da Ronald Reagan, ha mandato in pezzi l'intero assetto del mercato del lavoro nel settore aereo, il successivo, continuo e persistente assedio della concorrenza e la vasta ristrutturazione del settore aereo, hanno portato a veloci e drammatiche trasformazioni dei modelli di business e delle logiche d'impresa, hanno fatto aprire e chiudere un numero incalcolabile di operatori, hanno lasciato a casa decine di migliaia di lavoratori. Assocontrol è nata proprio per seguire più da vicino questi fenomeni, in ragione del fatto che questi sconvolgimenti stanno avendo un impatto sempre maggiore sul confronto tra le parti sociali e sulle dinamiche delle relazioni industriali. E, proprio allo scopo di ottenere il massimo della visibilità possibile, sullo scenario nazionale, Assocontrol ha proposto la sua adesione al sistema Confindustriale, che, a fine luglio, ha accolto la nostra richiesta.

 

Secondo lei come si è arrivati a questo punto, perché l'industria del trasporto aereo nazionale, ed europea, non sembra riuscire mai a pervenire a un consolidato assetto industriale?

In Europa, da 1992 al 1994, la deregolamentazione ha rotto le barriere all'ingresso dei nuovi vettori che erano state, direttamente o indirettamente, frapposte dalle compagnie cosiddette "major", ha liberalizzato i diritti di traffico, ha compresso le tariffe, con la conseguenza che solo le compagnie più efficienti, come le "low cost", sono riuscite non solo a nascere, ma anche a prosperare, traendo profitto proprio dal disastro di tanti altri. Ryanair e Easyjet sono diventati in poco tempo e in un mercato difficilissimo, i veri padroni del trasporto aereo europeo, facendo sfilare le loro livree davanti alle vetrate dei terminal europei che, fino a non molti anni fa, riflettevano, con fierezza, i colori nazionali delle ormai quasi estinte compagnie di bandiera. In Europa non sono spariti leggendari giganti dei cieli, come i vettori statunitensi che ho citato prima, ma le conseguenze, per gli operatori aeronautici europei e per le persone che ci lavoravano, non sono state meno dirompenti, basti pensare al caso Alitalia, o, fuori dal territorio nazionale, al mito della Swissair, andato in pezzi il 2 ottobre 2001, quando avvenne il drammatico "grounding" di tutti gli aeromobili della compagnia, evento che, nel 2006, divenne, addirittura, soggetto di un film dal forte contenuto emozionale.
È sotto gli occhi di tutti come la deregolamentazione del trasporto aereo europeo abbia offerto il "cavallo di Troia" per consentire ai vettori "low cost" di irrompere sul mercato nazionale ed europeo.

 

Assocontrol quale ruolo pensa di giocare all'interno dello scenario nazionale?

Anzitutto il nostro intendimento è quello di esserci, di partecipare, di farsi coinvolgere. Come dicevo, in questo business la velocità è tutto, non solo si deve reagire correttamente, ma anche in tempo, e a volte anche prima del tempo. Forse in nessun altro business è richiesta lungimiranza come in quello del trasporto aereo. Per quanto riguarda il nostro settore di competenza, quello presidiato dalle nostre associate ENAV, TECHNO SKY e SICTA, abbiamo dimostrato di rappresentare un riferimento di assoluto valore a livello nazionale ed europeo, sia per le capacità operative dimostrate ogni giorno, che per la capacità di rimanere al passo dei tempi, sotto il profilo dello sviluppo tecnologico e sotto quello della tutela dello human factor. Ma noi siamo convinti che la tecnologia, da sola, non può tutto, ci vogliono donne e uomini preparati e motivati che la controllino e la utilizzino al meglio, e, in Italia, tutto questo è una realtà, basti pensare ai livelli di performance che ENAV sta continuando a offrire, con indici di prestazioni che hanno portato a zero ritardi per ATM e i livelli di eccellenza registrati nella soddisfazione delle esigenze dei nostri utenti. Ma questo non basta, sia gli scenari economici che quelli normativi, imposti dalla Commissione europea o dal legislatore nazionale, possono costringerci a fare i conti, in ogni momento, con sempre nuovi modelli di business, con sempre più impegnativi indici di qualità, con sempre più stringenti schemi di valutazione delle performance. Proprio per questo, Assocontrol intende partecipare ai tavoli su cui si delineano le prospettive del trasporto aereo, fornendo il proprio contributo e la propria visione alle istituzioni, alle parti sociali e a tutti gli stakeholder che operano nel settore, tutelando gli interessi e il ruolo delle proprie aziende associate e dell'intera filiera del settore ATM nazionale, favorendo la trasformazione dei futuri vincoli alla gestione d'impresa in opportunità per le Società associate. Questa è la nostra missione.

 

In quali ambiti Assocontrol, iniziando la sua attività, pensa di confrontarsi?

La più critica area di attenzione dell'associazione, è, considerato l'attuale scenario di crisi economica, quella sociale. Le spesso imprevedibili trasformazioni del mercato hanno un forte impatto sulle dimensioni sociali del lavoro, ed è opportuno che tutto questo trovi una sua ricomposizione in un dinamico confronto tra le parti sociali. Proprio per questo, Assocontrol ha già attivato contatti con le principali associazioni datoriali dell'industria, segnatamente Assaereo e Assaeroporti, per concordare linee di azione comune che possano andare a beneficio dell'intero sistema. Uno dei primi risultati, in questo senso, è la partecipazione al tavolo delle trattative per la definizione dell'accordo sul nuovo Contratto collettivo di lavoro per il settore del Trasporto aereo, una intesa particolarmente innovativa, finalizzata a offrire, non solo al settore ATM ma all'intero settore dell'aviazione civile nazionale, uno strumento normativo fortemente inclusivo di tutte le realtà che la compongono. Assocontrol, siglando questo accordo con Assaereo, Assaeroporti e Assohandlers si è accreditata, a tutti gli effetti, come interlocutore istituzionale sui tavoli in cui si dibatterà il futuro del trasporto aereo in Italia.