Intervista

La parola a... Carmel Vassallo - Chief Executive Officer del Air National Service Provider maltese MATS

Chief Executive Officer del Air National Service Provider maltese MATS


[Cleared n°1 - anno XI - Gennaio - 2014]

La parola a... Carmel Vassallo - Chief Executive Officer del Air National Service Provider maltese MATS

 

ENAV e MATS sono entrambi membri di CANSO e seguono con interesse una serie di cambiamenti ATM a livello internazionale.  Secondo lei quali sono le iniziative che meritano particolare attenzione?

Nel documento denominato "Vision 2020", CANSO raccomanda di lavorare assieme ai governi ed alle  istituzioni oltre che collaborare tra le industrie come elemento centrale per una trasformazione di successo dell'industria stessa. Un campo che merita più attenzione è quello relativo alla regolamentazione ANS e ciò è particolarmente vero in un area come quella europea.

Oltre a mantenere la regolamentazione ANS nettamente separata dalla fornitura dei servizi della navigazione, questa deve essere proporzionata, coerente e specifica per lo scopo. Verifiche di impatto coordinato dovrebbero essere svolte prima di introdurre nuove proposte di regolamentazione.

Un altro campo che merita particolare attenzione è il service priority.  Migliore capacità di sorveglianza e strumenti decisionali all'avanguardia come ad esempio l'identificazione e la soluzione di conflitti, facilitano la gestione di un traffico maggiore da parte dei controllori e favoriscono una migliore "sorveglianza" (situational awareness) da parte dei piloti.

Qualora gli sforzi compiuti dagli utilizzatori degli spazi aerei per migliorare la sicurezza e l'efficienza non producano i ritorni attesi dagli investimenti, gli operatori saranno riluttanti ad ulteriori investimenti in tecnologia. In questo contesto, è necessario riflettere se il concetto di "chi arriva per primo viene servito per primo"" applicato dai Service Provider debba essere rivisto.

 

ENAV è MATS sono partner all'interno dell'area del Mediterraneo, dove, al momento, vi sono degli squilibri politici.  Che visione ha riguardo lo sviluppo dell'aviazione civile in quest'area?

Sfortunatamente, nonostante il recente evento della Primavera Araba, la stabilità politica e sociale all'interno di alcuni stati situati lungo il litorale sud del Mediterraneo è ancora un obbiettivo lontano.

Io credo che l'instabilità in questi paesi non rappresenterà un freno al percorso dei popoli verso cambiamenti politici che porteranno con sè benefici per tutta l'area del Mediterraneo.

Dal punto di vista dei numeri delle le statistiche indicano che la crescita annuale di traffico aereo dall'Europa al nord Africa e viceversa sarà tra le più rilevanti nel panorama dei prossimi 20 anni.

Sulla base degli ottimi rapporti che sussistono con paesi come Egitto, Libia e Tunisia, ENAV e MATS dovrebbero spingersi a interagire in maniera più decisa con tali paesi, considerato che sono interfacce importanti per l'Europa.

Come stabilito nell'obbiettivo EUROCONTROL di migliorare la cooperazione con il nord Africa, tale interazione dovrebbe essere caratterizzata da una maggiore armonizzazione della sicurezza, delle prestazioni e del training.

Infine, tale impegno verrà corredato da vantaggi reciproci sia dal punto di vista operativo che finanziario.   

 

Con il FAB BLUE MED secondo il SES2 , i Blocchi Funzionali  faranno forte affidamento alla partnership tra ANSP.  Quali saranno le aree che beneficeranno per primi di questa migliorata partnership industriale?

È chiaro che l'obblighi normativi imposti per la creazione dei FAB ha sollecitato gli Stati Membri a cooperare, apportando miglioramenti in termini di prestazioni che nessun Membro sarebbe stato capace di raggiungere individualmente.

Tale collaborazione potrebbe divenire una partnership industriale tra gli ANSP, fondati su una visione condivisa e un impegno a lavorare e cooperare con le industrie interessate, che includono anche le forze armate e associazioni di settore.

Oltre alle rotte dirette e allo sviluppo di uno spazio aereo "free route" all'interno della FAB BLUE MED, vi sono altre aree che potrebbero beneficiare da tale partnership.

Ad esempio la razionalizzazione degli istituti di formazione e i piani congiunti per il procurement comune, che non solo trarrebbero vantaggi in termini di economie di scala, ma renderebbero anche più facile una convergenza dei FAB verso gli obiettivi SES. 

Lavorando in partnership gli ANSP possono beneficiare dei fondi che la CE dispone specificamente per lo sviluppo del settore trasporti e in particolare per l'aviazione.

Infine, BLUE MED non può solamente guardare verso nord e ovest. È fondamentale che gli Stati Membri comincino a guardare a Sud e ad Est oltre i propri confini.  Gli sforzi congiunti, talvolta difficili, che una tale iniziativa richiederebbe aprirebbero i nostri orizzonti e ridurrebbero il distacco esistente nella regolamentazione e nell'armonizzazione della gestione dello spazio aereo.