Intervista

La parola a... Carlo Rinzivillo - Dirigente scolastico dell' Istituto d'Istruzione Secondaria Superiore De Pinedo - Colonna di Roma

Dirigente scolastico dell' Istituto d'Istruzione Secondaria Superiore De Pinedo - Colonna di Roma

[Cleared n°3 - anno XII - Marzo - 2015]

La parola a... Carlo Rinzivillo - Dirigente scolastico dell' Istituto d'Istruzione Secondaria Superiore De Pinedo - Colonna di Roma

 

Lei è stato recentemente nominato dirigente di uno degli Istituti più importanti a livello nazionale per la formazione di specialisti nel settore aeronautico, quali novità ha apportato o pensa di realizzare in una scuola che diploma anno dopo anno professionisti del settore?

 

Dirigere una scuola di tradizione e complessità così elevata rappresenta per me un onore, ma nel contempo un grande onere in termini di impegno e di lavoro. Questo avviene in un periodo storico in cui si verificano, nella scuola in generale ed in particolare nella nostra struttura, grandi trasformazioni: mi riferisco alla riforma dell'istruzione tecnica, ma anche all'unione dell'iter aeronautico con l'istituto nautico che ha determinato la nascita del più grande polo, in Italia, per la formazione di diplomati in conduzione ed in costruzione mezzo aereo; nella logistica per il trasporto di merci e persone in campo aereoportuale, nonché di diplomati in conduzione e costruzione del mezzo navale e conduzione di impianti del mezzo navale; nella logistica per il trasporto di merci e persone in ambito portuale. In questo scenario l' obiettivo per ogni discente è il raggiungimento del successo formativo, che si traduce nel capitalizzare quelle competenze spendibili nel mondo del lavoro. Puntiamo al miglioramento della comunicazione in madrelingua ( richiesta per gli operatori Fiso); alla conoscenza dell'inglese tecnico con i corsi ICAO 4; al conseguimento delle competenze matematiche, tecnologiche e digitali. "Imparare ad imparare" in una visione di life long learning, acquisire competenze sociali e civiche, dare spazio allo spirito di iniziativa e imprenditorialità, attraverso le iniziative legate alle imprese simulate... può apparire un programma ambizioso, ma crediamo che il mondo attuale chieda sempre di più, e non fa sconti, in termini di preparazione.


Cosa serve alla scuola oggi per formare ottimi studenti che intendono in futuro affrontare i mestieri di controllore del traffico aereo e di pilota?
Raggiungere i necessari livelli di conoscenze ed abilità professionali nel controllo del traffico aereo avviene preliminarmente guardando alla formazione integrale della persona, alla quale è rivolta l' azione di insegnamento-apprendimento attuata dai docenti dell'Istituto. Qui si salda l'alleanza educativa con enti quale ENAV, con cui abbiamo l'onore di collaborare per mezzo di stage formativi, di periodi di alternanza scuola lavoro, nei quali oltre ad educare la propria emotività, i ragazzi trasformano conoscenze teoriche in realtà, dirigendo ad esempio le varie fasi dal rullaggio, decollo, avvicinamento, atterraggio di aerei, affiancati da tutor, ovvero esercitando come pseudo-pilot, altri controllori. Qui sperimentano e maturano una dimensione superiore. Questo occorre ai nostri alunni: un rapporto disciplinato con granu salis, sempre più efficiente con il mondo del lavoro, in un ambiente controllato e sicuro. Per questo si organizzano, oltre a stage estivi ed invernali con primarie aziende del settore (ENAV, Klm, IDS, HRD Aero Sekur, Mistral Air, ed altri) e importanti progetti di alternanza scuola-lavoro, conferenze di settore organizzate all'interno della nostra struttura e incontri con comandanti piloti civili e militari ex-alunni.

 

In Italia esiste una cultura aeronautica consolidata oppure dobbiamo migliorare ancora qualcosa? Quale ruolo può avere la scuola in futuro a supporto di questa opera di rafforzamento?

La nostra scuola ha preparato tanti specialisti del settore aeronautico che oggi occupano posti di riferimento in tale mondo. Questo grazie all'attenzione che da sempre la scuola ha avuto nei confronti delle sfide che il settore ha lanciato: mi riferisco, ad esempio, ai droni,al parting out,alle certificazioni richieste finalizzate ad una sempre migliore sicurezza, ai protocolli operativi. Ciò rappresenta un'appassionante sfida, nella quale avranno valore le competenze maturate e capitalizzate.

 

Frequentare oggi scuole come l'Istituto De Pinedo presuppone particolari propensioni a specifiche attitudini e abilità, o è solo necessario studiare con interesse un tipo di materie di sicuro non comuni?

La vocazione è sempre un ottimo viatico, non si scelgono percorsi cosi impegnativi se non c'è una potenziale vocazione da formare. La motivazione all'apprendimento spinge i nostri alunni a sottoporsi a lunghi tragitti, a vivere in convitto pur di frequentare questa scuola e realizzare le loro attese che non possono andare deluse.