Intervista

La parola a... Carlo Borghini - Vice Direttore Esecutivo SESAR JU

Vice Direttore Esecutivo SESAR JU


[Cleared n°2 - anno IX - Febbraio - 2012]
 

 

Dopo la laurea in Studi economici alla Bocconi di Milano, Carlo Borghini ha lavorato nel settore privato con diverse posizioni di controllo prima di approdare al Direttorato Generale dell'Agricoltura della Commissione europea come Internal Auditor Supervisor nel 2001. In seguito è stato responsabile dell'Internal Audit  presso il Direttorato Generale per il Budget della Commissione e nel 2006 è stato nominato direttore dei Servizi Finanziari dell'IFAD, un'Agenzia specializzata dell'ONU in Italia.Ha lavorato in seguito fino al 2008 come Direttore Amministrazione e Finanza alla SESAR JU. Nel 2012 è stato nominato vice Direttore Esecutivo Amministrazione e Finanza della SESAR JU.

 

Potrebbe riassumere brevemente la situazione dello scenario europeo ATM?

La situazione dello scenario europeo ATM potrebbe essere riassunta con un solo termine: frammentazione. I differenti pacchetti legislativi Cielo Unico che sono alla base di SESAR e di una serie di attività operative e regolamentari in corso di esecuzione hanno come obiettivo principale l'ottenimento di certi livelli di performance che necessitano una ottimizzazione della gestione dello spazio aereo, ed in particolare della sua frammentazione. Le ragioni sono di natura storica e operativa. Considerando che la sicurezza e' una priorità assoluta, la natura del settore  e la dimensione del mercato richiedono che l'innovazione in termini di nuove tecnologie ed operazione sia associata ad un minimo livello di rischio. Storicamente, si può considerare che allo scopo di mantenere il livello raggiunto in materia di sicurezza, l'incremento del traffico aereo ha obbligato gli operatori a trovare delle soluzioni a breve termine, da mettere in opera con un livello di investimento accettabile e a rischi minimi. Questo e' risultato nella parcellizzazione dello spazio aereo, nell'aumento della complessità del lavoro per i controllori e in un impatto non positivo in termini di perfomance e costi. Tuttavia, a partire già da alcuni anni questo trend e' in corso di inversione e gli attori dell'ATM a livello europeo sono impegnati nella costruzione d'un nuovo scenario che portera' a benefici concreti a tutti i livelli della catena del valore. Come ho appena indicato, uno degli elementi chiave e' il Programma SESAR di cui ENAV è uno dei membri.

 

Il programma di R&D della SJU si trova in una fase importante, quali sono le principali evoluzioni strategiche della SJU previste per realizzare i suoi obiettivi strategici?

La SJU e' stata inizialmente creata dall'Unione Europea  con Eurocontrol ed oggi partecipata dei membri industriali dell'industria europea ATM, allo scopo di gestire il Programma SESAR. La SJU sta evolvendo insieme ai suoi membri ed ai risultati della ricerca ATM. Lo sviluppo strategico della SJU e' basato sul concetto di innovazione, cioè di portare i risultati della ricerca ad uno stadio  di maturazione sufficientemente avanzato, a partire dal quale l'industrializzazione e la successiva messa in opera sono realizzati dall'industria ATM in maniera coordinata e efficace. In questo quadro, la SJU ha stabilito con il supporto essenziale dei suoi membri diverse attività che dimostrano i benefici che possono essere raggiunti attraverso la messa in opera degli sviluppi tecnologici ed operativi di SESAR. Per esempio, i recenti risultati di validazione raggiunti in materia di "remote towers" ed ancora di piu' in  materia di "i4D" concretamente dimostrano la capacità degli attori dell'industria europea nel trovare soluzione tecniche ed operative che porteranno di qui a qualche anno ad una gestione più efficiente, efficace ed economica  dello spazio aereo con un minore impatto ambientale.  Vorrei aggiungere che uno degli elementi chiave per il raggiungimento degli obiettivi strategici del programma SESAR rimane la partnership, avere intorno a degli obiettivi specifici, ben definiti e con scadenze precise, gli attori chiave del panorama ATM europeo. La partnership si dimostra come l'elemento di coesione e di raggiungimento dei risultati a breve, medio e lungo termine. In particolare, lo sforzo strategico della SJU e dei suoi membri di assicurare che tutte le fasi della ricerca, dall'idea alla pre-industrializzazione, siano coperte nel progamma SESAR e che i diversi attori con un ruolo si impegnino a parteciparvi.

 

L'implementazione efficiente, sincronizzata e tempestiva di SESAR costituisce un fattore chiave per conseguire la modernizzazione delle infrastrutture ATM in Europa, in modo da renderla più competitiva. Quale sarà il ruolo della SJU in tale contesto?

Allo stadio attuale, ci sono moltissimi dettagli ancora da definire. Tuttavia, come ho appena indicato, il modello partecipativo strategico e' alla base del concetto SESAR. Ancor di più il modello SJU dimostra l'importanza e benefici di aver un'integrazione delle varie fasi di innovazione con l'obiettivo strategico della messa in opera allo scopo di ottenere benefici in termini di risultati economici per i diversi operatori e alla fine per i passeggeri. La recente comunicazione della Commissione Europea al Consiglio dei Ministri Europei del Trasporto ed al Parlamento Europeo, indica che la SJU deve avere un ruolo chiave nella fase di implementazione, che va al di là della ricerca. E' chiaro dalla comunicazione stessa, che l'implementazione è una responsabilità dei diversi attori e operatori dell'infrastruttura ATM in senso largo. Tuttavia, la SJU ha una conoscenza operativa e tecnica e di gestione di programmi complessi unica che è a disposizione dell'Unione Europea per assicurarsi dello messa in opera efficiente, sincronizzata e tempestiva dei diversi risultati di SESAR. La SJU vede il suo ruolo come strategico e di supporto alla Commissione Europea per realizzare gli obiettivi del "Cielo Unico".

 

Lei come vede l'evoluzione del ruolo degli ANSP europei in Europa?

Gli ANSP europei sono elementi chiave del processo di modernizzazione della infrastruttura ATM in Europa, sono al cuore del sistema e il successo dell'implementazione dipende dalla capacità che avranno di sincronizzare i loro piani di investimento con quelli degli altri operatori dell'ATM. In questo quadro, ci si può aspettare che nei prossimi anni gli ANSP europei evolvano verso delle strategie che richiedano un'integrazione maggiore risultato dell'innovazione tecnologica ed operativa messa in atto.