Intervista

La parola a... Bruno Franchi - Commissario straordinario dell'Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo (ANSV)

Commissario straordinario dell'Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo (ANSV)


[Cleared n°3 - anno X - Marzo - 2013]

 

 

Laureato in giurisprudenza è Professore associato di diritto aeronautico presso la Facoltà di giurisprudenza dell'Università di Modena e Reggio Emilia. Dopo una lunga esperienza nel settore aeronautico ha partecipato in varie Commissioni ministeriali come esperto in materie giuridiche e di studio per la sicurezza aerea. Nel 1999 è nominato presidente dell'Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo (ANSV), istituita con decreto legislativo 25 febbraio 1999, n. 66.  Nel 2004 è nominato Commissario straordinario dell' ANSV e nel  2005 confermato ancora, per un secondo mandato, presidente dell'Agenzia stessa. Dal 1 marzo 2010 è Commissario straordinario dell'Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo.

 

Quali sono le ragioni che hanno portato alla firma il 3 agosto 2010 del nuovo protocollo tecnico ANSV-ENAV?

In ordine di tempo quello del 3 agosto 2010 è il terzo protocollo tecnico tra l'ANSV e l'ENAV.  Il primo risale infatti al 21 dicembre 2000, il secondo al 25 gennaio 2005. Mi piace al riguardo ricordare che il primo protocollo tecnico firmato dall'ANSV all'indomani della propria istituzione fu proprio con l'ENAV, che si dimostrò sensibile all'esigenza dell'ANSV di definire in maniera puntuale le modalità di segnalazione degli eventi aeronautici di interesse per la sicurezza del volo. Il nuovo protocollo, tenendo conto dell'esperienza acquisita in sede di applicazione del protocollo del 2005, sostituisce quest'ultimo, definendo meglio le modalità di segnalazione all'ANSV degli eventi relativi alla sicurezza del volo e le procedure di interfaccia tra i due soggetti. Il nuovo protocollo contribuirà anche a migliorare i livelli di sicurezza del volo attraverso lo scambio di informazioni a fini di prevenzione, nel rispetto, comunque, delle disposizioni di legge e dei rispettivi ruoli. In sostanza, con il nuovo protocollo firmato si è fatto tesoro dell'esperienza maturata in sede di applicazione dei due precedenti protocolli, eliminando alcune criticità del passato per garantire una più efficace e tempestiva azione di prevenzione. Senza dubbio il nuovo protocollo rafforzerà, nel rispetto dei rispettivi ruoli, i buoni rapporti di collaborazione istituzionale da tempo esistenti tra ANSV ed ENAV S.p.A.

 

Ci sono altri aspetti del nuovo protocollo che ritiene degni di menzione? 

L'ANSV ritiene indispensabile far conoscere la propria attività e le relative modalità di svolgimento. La trasparenza, nel campo della sicurezza del volo, è infatti indispensabile per rendere più efficace l'azione di prevenzione. Proprio interfacciandoci con in controllori del traffico aereo abbiamo a volte percepito che non sempre hanno una visione completa e precisa dell'attività dell'ANSV e delle sue procedure investigative. Proprio per questa ragione - anche a seguito della positiva esperienza fatta dall'ANSV l'11 novembre 2009 presso l'Academy ENAV di Forlì, quando l'ANSV ha avuto la possibilità di illustrare la propria organizzazione e le proprie modalità operative - si è ritenuto opportuno prevedere nel protocollo che l'ANSV illustri al personale dell'ENAV le procedure investigative in essere e le problematiche connesse con l'espletamento delle inchieste tecniche. In tale contesto, l'ANSV ha anche dato la propria disponibilità ad agevolare le visite del personale dell'ENAV ai propri laboratori tecnici, per consentire una diretta conoscenza delle modalità di gestione e lettura degli apparati FDR (Flight Data Recorder) e CVR (Cockpit Voice Recorder). L'ANSV confida che questo aspetto del protocollo venga ampiamente valorizzato dall'ENAV, perché una migliore conoscenza reciproca consente di appianare più facilmente eventuali problematiche, al fine di migliorare l'attività di prevenzione.

 

A breve entrerà in vigore il "Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sulle inchieste e la prevenzione di incidenti e inconvenienti nel settore dell'aviazione civile", che abrogherà la direttiva 94/56/CE. Il nuovo protocollo tecnico ne ha tenuto conto?

L'ANSV ha attivamente partecipato in ambito comunitario alle riunioni in cui si è discusso del nuovo Regolamento comunitario, apportando il proprio contributo di esperienza. Il protocollo del 3 agosto tiene quindi già conto di alcune novità che saranno introdotte con il Regolamento comunitario citato: ad esempio, in materia di follow-up alle raccomandazioni di sicurezza. In particolare, l'ENAV fornirà all'ANSV, in coordinamento con l'ENAC, entro 90 giorni dalla data di ricezione, un puntuale riscontro alle raccomandazioni di sicurezza ad essa indirizzate, fornendo le relative motivazioni nel caso in cui non intenda adottarle. L'ANSV, a sua volta, avrà 60 giorni dalla risposta dell'ENAV per comunicare a quest'ultima se ritenga adeguata la risposta. Le novità più significative del Regolamento citato non avranno però un grosso impatto nei rapporti ANSV-ENAV, quanto piuttosto nei confronti di altri soggetti. Ad esempio, il Regolamento comunitario in questione amplia in maniera significativa il numero dei soggetti tenuti a segnalare tempestivamente alla competente safety investigation authority (in Italia l'ANSV) l'accadimento di incidenti e di inconvenienti gravi di cui siano venuti a conoscenza.