Intervista

La parola a... Alberto D'Aroma Head of Corporate Governance Italy - Georgeson

Head of Corporate Governance Italy - Georgeson

[Cleared n°10 - anno XVI - nov_dic 2019]

Intervista a Alberto D Aroma

 

ENAV è l’unica società al mondo tra gli ANSP quotata in borsa: cosa hanno trovato di particolare in ENAV gli investitori istituzionali che li ha spinti ad investire nella società?

Il percorso di quotazione di ENAV ha rappresentato un connubio virtuoso di opportunità economica e non finanziaria: nell’investire nella Società gli investitori hanno potuto apprezzare la solidità di bilancio derivante dallo svolgimento di un’attività regolata unitamente ad una trasparente e ben realizzata struttura di governo societario. Soprattutto oggi sperimentiamo come il mercato non si accontenti già solo della profittabilità del titolo ma, soprattutto con riguardo ad investitori caratterizzati da una strategia di lungo termine, richieda anche il rispetto di regole di buona governance che garantiscano una capace resilienza della società investita in condizioni di crisi. Tali condizioni sono state presenti in ENAV sin dal primo giorno di quotazione, con un consiglio di amministrazione ben bilanciato fra ruoli esecutivi e non esecutivi, una rappresentativa partecipazione degli azionisti di minoranza ed una larga quota di amministratori indipendenti. Da ultimo, la Società non ha tardato a recepire le raccomandazioni del codice di autodisciplina, prontamente dotandosi di un comitato sostenibilità, la cui attività propositiva ha dato ulteriore impulso nel proseguimento del percorso di efficientamento operativo volto ad una gestione più sostenibile della propria attività, curando, dall’altro lato, lo sviluppo e la formazione del capitale umano nell’azienda e nella filiera.

 

A tre anni dalla quotazione come è valutata la performance di ENAV da parte degli investitori istituzionali?

Una valutazione sicuramente positiva è quella desumibile dalla visione storica dell’andamento del titolo che a poco più di due anni dalla quotazione ha guadagnato il +45% rispetto alla data del primo listing; il tutto in un business dove il 98% dei ricavi proviene da attività regolata. Un ulteriore indice dell’apprezzamento del mercato lo troviamo tuttavia nei verbali assembleari, dai quali si evince una sempre maggior partecipazione degli investitori nelle assemblee ed un largo supporto di questi alle proposte della Società: l’ultima assemblea registra infatti una crescita del 5% del quorum rispetto alla prima assemblea da quotata del 2017 e valori di supporto alle proposte del Consiglio non inferiori al 95%. Elementi questi che sono evidenza di un costante e crescente interesse del mercato per il titolo ed un apprezzamento delle proposte messe in campo dall’emittente.

 

Quanto dipende l’impresa dalle persone? il fattore umano è un valore misurabile su cui investire nel mondo degli investimenti finanziari?

Il capitale umano è un tema sensibile e di grande attualità per gli investitori, riguarda la leadership da un lato ed i dipendenti dall’altro. Nel primo caso, gli investitori richiedono una governance e un board “illuminato” ed il voto diviene lo strumento attraverso cui orientare la società nella giusta direzione, in nome della tutela del valore e del rispetto degli azionisti. Nel secondo, viene valutata la capacità del management di saper valorizzare il proprio capitale umano, ovvero la capacità di selezionare le risorse criticamente ed autonomamente prima, e di investire in formazione e riqualificazione delle competenze dopo. Il fattore umano, declinato nelle sue varie forme di politiche anticorruzione, livelli retributivi, diritti umani, gender diversity, diviene misurabile grazie al supporto fornito dalle tecnologie, in grado di rilevare ed elaborare una moltitudine di dati e di informazioni non-finanziarie che potrebbero comportare vantaggi in termini reputazionali o potrebbero anticipare un potenziale rischio. Tale interesse è peraltro riscontrabile in occasione degli incontri con gli emittenti, laddove l’informativa resa nell’ambito delle dichiarazioni non finanziarie è frequentemente discussa tra azionisti e società azionisti, con particolare riguardo alla parità di trattamento ed alla progressione di formazione e carriera; peraltro un’informativa ampiamente disponibile nella reportistica e nelle presentazioni pubblicate da ENAV.

 

Quanto è importante il tema della sostenibilità per gli investitori? Ci sono veramente casi concreti in cui importanti fondi d’investimento hanno disinvestito da alcuni settori o aziende per tematiche di questo tipo?

Il tema della sostenibilità è tema rilevante per gli investitori e l’ascesa di dibattiti 1 e di iniziative collettive 2 per sensibilizzare, promuovere, informare su temi legati alla finanza sostenibile ed al cambiamento climatico lo testimoniano. Gli investitori impongono alle società partecipate azioni concrete nel rispetto degli obiettivi stabiliti da accordi internazionali: è il caso di Barclays ed alcuni suoi azionisti che guidati da Shareaction 3 , hanno sollecitato la banca ad eliminare gradualmente i finanziamenti a società di combustibili fossili 4 , presentando una risoluzione che sarà votata alla prossima assemblea di Maggio 2020. Oppure la Norvegia 5 ed il fondo sovrano più grande del mondo per masse gestite, che ha deciso di limare, seppur parzialmente, la quota detenuta in società legate agli idrocarburi. Da ultimo, Octopus Investments 5 gestore di fondi per le energie rinnovabili, ha recentemente intervistato oltre 100 fondi pensione, assicuratori, fondi sovrani e fondi che gestiscono collettivamente $ 5.9 miliardi, rilevando come per alcuni degli intervistati ci sia la possibilità di spostare, nei prossimi 10 anni, il 15% dei loro portafogli (equivalente a $ 920 miliardi) da settori quali carbone, petrolio e gas.

 

 

https://finanzasostenibile.it/forum-finanza-sostenibile-eng/ ;

http://www.eurosif.org/

https://www.fsb-tcfd.org/

http://www.climateaction100.org/

https://shareaction.org/banks/ ;

https://www.fnlondon.com/articles/investors-say-they-will-pull-almost-1tn-from-fossil-fuels-in-the-next-decade-20191014?mod=article_inline ; https://www.theguardian.com/environment/2019/oct/09/revealed-20-firms-third-carbon-emissions

https://350.org/norwegian-government-proposes-7-5billion-divestment-from-oil-and-gas/

https://octopusinvestments.com/