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EBITDA in aumento nel primo trimestre grazie a crescita traffico aereo ed efficienza

 

Approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2019

 

Approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2019

 

  • Traffico di rotta e di terminale in crescita rispettivamente del 7,4% e del 5,9% in termini di unità di servizio rispetto al primo trimestre 2018
  • Ricavi consolidati a 178,5 milioni di euro (+1,7% rispetto al Q1 2018) trainati da ricavi da attività operativa in aumento del 3,1% a 176,3 milioni di euro
  • EBITDA consolidato a 30,9 milioni di euro (+3,2% rispetto al Q1 2018)
  • Risultato netto consolidato di pertinenza del Gruppo negativo per 3,5 milioni di euro, legato alla stagionalità del business, in miglioramento del 19,1% rispetto ai -4,4 milioni di euro del primo trimestre 2018
  • Guidance 2019 confermata.

 

Roma, 15 maggio 2019 - Il Consiglio di Amministrazione di ENAV S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Nicola Maione, ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2019.

 

Il primo trimestre 2019 ha confermato il trend di crescita del traffico registrato nel 2018 con conseguente aumento dei ricavi da attività operativa, nonostante la tipica stagionalità del settore che in questo periodo dell’anno segna i livelli più bassi di traffico, a fronte di un trend di costi lineare durante tutto l’anno.

 

 

Il traffico di rotta , espresso in unità di servizio, nei primi tre mesi del 2019, è in aumento del 7,4% rispetto al primo trimestre del 2018. Tale performance, è da attribuire, tra l’altro, agli ottimi risultati sulla puntualità e alla qualità del servizio fornita da ENAV.

L’Italia si conferma, anche nel primo trimestre del 2019, come il paese col tasso di crescita del traffico aereo più alto tra i principali paesi europei: Francia +3,4%, Germania +3,7%, Gran Bretagna +4,3%, Spagna +6,8%.

La crescita del traffico di rotta sui cieli italiani ha riguardato principalmente il traffico nazionale (+9,6%), che ha visto un importante aumento della percorrenza media, e il sorvolo (voli che non decollano o atterrano sugli scali italiani) con un aumento dell’8,7%, grazie al positivo andamento dei voli a media percorrenza chilometrica (tra i 400-800 Km) che hanno registrato un incremento del 19,3% in termini di unità di servizio. Per quanto concerne le principali aree di partenza/destinazione, si osserva la buona performance nei collegamenti tra paesi europei, dei collegamenti tra Europa e Africa e dei collegamenti tra Europa e Asia.

La componente di traffico internazionale è in linea con la media europea (+5,5%). Con riferimento alle direttrici di volo per continente si è confermato, nel trimestre, il buon andamento dei collegamenti verso il resto d’Europa. In aumento anche i collegamenti tra Italia e Asia e tra Italia e Africa, che evidenziano una importante ripresa dei flussi di traffico verso l’Egitto. In progresso anche i collegamenti tra l’Italia e il continente americano.

 

 

Il traffico di terminale nel primo trimestre del 2019 è aumentato del 5,9%, in termini di unità di servizio, rispetto al corrispondente periodo del 2018. La crescita è dovuta al generale buon andamento su tutti gli scali nazionali.

 

 

 

ANDAMENTO ECONOMICO-FINANZIARIO

 

 

I ricavi totali consolidati , nel primo trimestre 2019, si attestano a 178,5 milioni di euro e registrano una crescita dell’1,7% rispetto allo stesso periodo del 2018.

I ricavi da attività operativa nel primo trimestre 2019 raggiungono i 176,3 milioni di euro in aumento del 3,1%. I ricavi da servizi di rotta ammontano a 124,1 milioni di euro in aumento del 2,9% per effetto delle maggiori unità di servizio sviluppate nel periodo che ha permesso di compensare la riduzione della tariffa regolamentata del 4%. I ricavi di terminale sono aumentati del 6,2% attestandosi a 46,9 milioni di euro per l’effetto combinato dell’incremento delle unità di servizio sviluppate sui singoli aeroporti che ha più che compensato la riduzione delle tariffe della seconda e terza zona di tariffazione. I ricavi da mercato non regolamentato si attestano a 2,4 milioni di euro.

 

 

La componente di balance incide negativamente sull’ammontare dei ricavi per 6,7 milioni di euro, principalmente per l’effetto combinato di minore balance generato nel periodo, derivante dal maggior traffico di rotta e di terminale rispetto a quanto pianificato nel piano di performance, del balance di terminale della terza fascia, determinato secondo una logica di cost recovery, e del balance iscritto negli esercizi precedenti riversato nella tariffa 2019.

 

 

I costi operativi si attestano a 147,5 milioni di euro in aumento dell’1,4% rispetto al primo trimestre del 2018.

In dettaglio, i costi esterni sono in calo del 4,1% rispetto al primo trimestre del 2018, attestandosi a 32,9 milioni di euro, per effetto della riduzione delle spese di utenze e telecomunicazioni e del minor utilizzo dei servizi e supporti professionali esterni anche grazie ad un maggior ricorso all’insourcing di alcune attività. La riduzione è dovuta, in parte, anche agli effetti derivanti dall’applicazione del principio IFRS 16 sui costi di locazione e noleggio.

Il costo del personale mostra un incremento del 2,7%, attestandosi a 121,3 milioni di euro per gli effetti derivanti dal rinnovo contrattuale della Capogruppo e dall’armonizzazione del contratto metalmeccanico di Techno Sky al contratto collettivo del comparto del trasporto aereo con decorrenza primo gennaio 2019. Il costo del personale risente inoltre dell’incremento delle prestazioni straordinarie legate alla crescita del traffico. Tali effetti sono stati in parte compensati da una riduzione dell’organico di 113 unità medie e 124 effettive.

 

 

Tali valori hanno contribuito all’aumento del 3,2%, rispetto al Q1 2018, del Margine Operativo Lordo (EBITDA) , che raggiunge i 30,9 milioni di euro, con un EBITDA margin del 17,3%, in lieve aumento rispetto al corrispondente periodo del 2018.

 

Il Risultato Operativo (EBIT) è in miglioramento, rispetto al primo trimestre del 2018, del 7,2% attestandosi ad un valore negativo di 1,6 milioni di euro.

 

Il Gruppo ENAV chiude il primo trimestre 2019 con un risultato netto negativo per 3,5 milioni di euro, in miglioramento del 19,1% rispetto al Q1 2018 in cui si attestava a -4,4 milioni di euro. Tale risultato è ancor più apprezzabile considerando che storicamente il primo trimestre risente maggiormente della stagionalità del business dove i volumi di traffico e quindi i ricavi sono i più bassi dell’anno mentre i costi seguono un trend lineare.

 

 

La posizione finanziaria netta è positiva per 49,5 milioni di euro in miglioramento di 51,4 milioni di euro, rispetto al dato rilevato al 31 dicembre 2018, principalmente per l’effetto della dinamica degli incassi e pagamenti connessi all’operatività ordinaria che ha prodotto un flusso di cassa positivo e risente negativamente degli effetti derivanti dall’applicazione di IFRS 16 per 9,6 milioni di euro.

 

 

Guidance 2019 confermata

 

Per l’esercizio 2019 la Società conferma la guidance fornita a marzo 2019 che prevede ricavi netti stabili o in crescita low single-digit per effetto della riduzione della tariffa regolamentata in un contesto di crescita del traffico, ed EBITDA margin intorno al 32%, in leggera flessione rispetto al 2018 per effetto di alcuni costi che si prevede di sostenere nel corso del 2019 relativi all’implementazione del Piano Industriale. Gli investimenti nel 2019 saranno nell’ordine dei 125 milioni di euro. La Società conferma la guidance sul dividendo per il 2020, relativo all’esercizio 2019, in crescita del 4% rispetto all’anno precedente, in linea con la dividend policy approvata e comunicata al mercato.

 

 

In data odierna il Consiglio di Amministrazione, sulla base delle dichiarazioni rese dall’ Amministratore Pietro Bracco, nominato dall’Assemblea degli Azionisti del 26 aprile 2019 e delle informazioni a disposizione della Società, ha accertato in capo al consigliere l’insussistenza di cause di ineleggibilità e incompatibilità e il possesso dei requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza come richiesto dalla normativa vigente, dal Codice di Autodisciplina e dallo Statuto sociale.

Il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per le predette valutazioni di indipendenza.

Il Consiglio di Amministrazione ha accertato, altresì, il possesso dei requisiti di professionalità e onorabilità dei sindaci, come specificati dall'art. 21 dello Statuto sociale e preso atto del possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla legge e dal Codice di Autodisciplina sulla base delle verifiche effettuate dal Collegio Sindacale stesso in data 14 maggio 2019.

 

Il Consiglio ha, infine, verificato il rispetto delle disposizioni normative e statutarie vigenti in materia di equilibrio tra i generi nella composizione del Consiglio e del Collegio Sindacale e, con riferimento all’ Amministratore Pietro Bracco, ha accertato che il numero di incarichi di amministrazione e controllo ricoperti è compatibile con un efficace svolgimento dell’incarico di Amministratore in ENAV.

 

 

Il Consiglio ha inoltre provveduto ad aggiornare la composizione dei Comitati consiliari come segue:

  • Comitato Remunerazioni e Nomine : Giuseppe Acierno (Presidente), Pietro Bracco e Maria Teresa Di Matteo (Componenti)
  • Comitato Controllo Rischi e Parti Correlate : Antonio Santi (Presidente), Mario Vinzia e Fabiola Mascardi (Componenti)
  • Comitato Sostenibilità : Carlo Paris (Presidente), Fabiola Mascardi e Pietro Bracco (Componenti)

 

 

 

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