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Approvati i risultati del primo semestre 2020

Il CdA approva i risultati del primo semestre 2020

 

Utile netto a 15 milioni nonostante il calo del traffico dovuto all’emergenza da Covid-19

 

 

 

  • Traffico di rotta e di terminale in diminuzione rispettivamente del 58,4% e del 60,1% in termini di unità di servizio1 rispetto al primo semestre 2019

 

  • Ricavi consolidati a 372,5 milioni di euro (-10,7% rispetto al 1° semestre 2019) per effetto della riduzione del 61,7% dei Ricavi da attività operativa, a causa della forte contrazione del traffico derivante dal Covid-19, compensati in gran parte dal balance

 

  • Ricavi da mercato non regolamentato quasi triplicati

 

  • EBITDA consolidato a 88 milioni di euro (-23,5% rispetto al 1° semestre 2019) per effetto della contrazione dei ricavi parzialmente compensata da efficienza sui costi (-5,9%)

 

  • Utile netto consolidato a 15,6 milioni di euro (-54,2% rispetto al 1° semestre 2019)

 

 

Roma, 29 settembre 2020 - Il Consiglio di Amministrazione di ENAV S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Francesca Isgrò, ha approvato la relazione semestrale al 30 giugno 2020.

Il primo semestre 2020 è stato caratterizzato da un forte calo del traffico aereo. A fronte dell’aumento di quasi il 10% registrato nel primo bimestre, nei mesi immediatamente successivi il traffico è crollato con punte del 90% rispetto al 2019. A luglio e agosto si è quindi registrata una ripresa fino al 50% dei voli rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Per fronteggiare l’emergenza, ENAV ha implementato un piano di contingency volto ad assicurare la piena operatività di controllo del traffico aereo nella massima tutela della salute del proprio personale operativo, realizzando turnazioni alternate con squadre segregate, gestite in totale sicurezza. Per tutto il personale amministrativo è stato attivato lo smart working e le community on line, queste ultime per mantenere vivo il rapporto umano tra colleghi.

 

 

L’ Amministratore Delegato Paolo Simioni ha dichiarato: "il settore del trasporto aereo è uno dei più colpiti dagli effetti della pandemia causata dal Covid-19. Oggi purtroppo non è semplice fare previsioni ma è certo che ENAV, per il suo ruolo istituzionale e strategico, rappresenta un fattore chiave per la ripresa del comparto. Per tale ragione, anche in questo difficile periodo, continuiamo ad essere concentrati sul futuro del trasporto aereo, effettuando investimenti in sicurezza ed innovazione al fine di mantenere all’avanguardia la nostra capacità tecnologica ed operativa. Per quanto riguarda gli aspetti economico-finanziari, la Società ha una struttura patrimoniale solida e beneficia di un sistema regolatorio che mitiga gli impatti derivanti dal rischio traffico, anche in presenza della deroga temporanea al meccanismo del balance proposta dalla Commissione Europea per gli anni 2020 e il 2021. Inoltre, grazie alle iniziative di contenimento dei costi e al buon andamento del mercato non regolamentato, siamo riusciti a salvaguardare i nostri margini".

 

 

Il traffico di rotta , espresso in unità di servizio, nei primi sei mesi del 2020, è diminuito del 58,4%. Nei mesi di gennaio e febbraio il traffico di rotta in Italia aveva mostrato un deciso aumento di quasi il 10% ma, dalla metà di marzo in poi, e soprattutto nei mesi di aprile e maggio, col diffondersi del virus Covid-19, il traffico di rotta è calato fino al 90%. Solo a partire dalla seconda metà di giugno è, in minima parte, ripreso il traffico aereo legato alle mete turistiche estive.

Nel primo semestre 2020 il traffico aereo internazionale (arrivo o partenza da uno scalo estero) ha mostrato un calo delle unità di servizio del 64,4% rispetto al primo semestre 2019; le unità di servizio del traffico aereo di sorvolo (aerei che attraversano lo spazio aereo italiano senza scalo) sono diminuite del 53,9%; il traffico aereo nazionale (arrivo e partenza su aeroporti italiani) ha registrato un calo delle unità di servizio pari al 58,2%.

 

 

Il traffico di terminale , in termini di unità di servizio, nel primo semestre 2020, è diminuito del 60,1%. Il calo del traffico di terminale è generalizzato sul tutto il territorio italiano.

 

 

ANDAMENTO ECONOMICO-FINANZIARIO

 

I ricavi totali consolidati , nel primo semestre del 2020, si attestano a 372,5 milioni di euro, in diminuzione del 10,7% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno grazie alla componente di balance che permette un recupero parziale del minor traffico compensando una parte rilevante dei minori ricavi da tariffa. I ricavi da attività operativa , infatti, si attestano a 164,4 milioni di euro, in diminuzione del 61,7% per effetto del forte calo del traffico. Sui minori ricavi generati nel primo semestre 2020 contribuisce anche la riduzione del 15,3% della tariffa di rotta rispetto al 2019.

I ricavi da mercato non regolamentato , invece, raggiungono gli 11,7 milioni di euro rispetto ai 4,1 milioni di euro del primo semestre 2019. Tale aumento è da attribuire principalmente ai ricavi generati dalla controllata IDS AirNav, società specializzata nei sistemi di gestione delle informazioni aeronautiche, entrata nel perimetro di ENAV a luglio 2019, che nella fase del lock-down ha acquisito diversi contratti attivi in paesi europei ed extraeuropei tra cui Francia, Taiwan, Mozambico, Romania e Canada.

 

La componente di balance incide positivamente per 191,4 milioni di euro permettendo un recupero parziale del minor traffico generato a consuntivo rispetto ai dati pianificati nella tariffa 2020. Il valore del balance è stato calcolato, in linea con la proposta della Commissione Europea che, per fronteggiare la crisi del settore, mira a modificare l’attuale meccanismo a favore di una copertura dei costi determinati a consuntivo per il biennio 2020-2021, con un cap (efficientamento) sui costi totali. Attualmente la proposta del nuovo testo regolamentare è ancora in fase di discussione, ed è atteso che la pubblicazione ufficiale dei target di performance sui costi arriverà non prima del mese di aprile 2021. Il balance si riferisce alla rotta per 147,4 milioni di euro e al terminale per 52,9 milioni di euro.

 

 

Al fine di preservare i margini, la liquidità e il perimetro occupazionale della Società in un momento di crisi del settore del trasporto aereo, nel corso del secondo trimestre sono state avviate una serie di ulteriori iniziative di efficienza sui costi. I costi operativi si attestano a 284,5 milioni di euro, in diminuzione del 5,9% rispetto al primo semestre 2019. A parità di perimetro, escludendo IDS AirNav che nel periodo di riferimento non era entrata nel Gruppo ENAV, la diminuzione dei costi operativi sarebbe dell’8,4% rispetto al primo semestre 2019.

Il costo del personale scende del 5,6% a 235,2 milioni di euro, in riduzione di 14 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dello scorso anno nonostante i circa 150 ingressi di IDS AirNav. In particolare, diminuisce la retribuzione variabile del 40% per effetto delle azioni intraprese per far fronte all’emergenza sanitaria come la maggiore fruizione delle ferie e il minor ricorso allo straordinario per un totale di circa 14,3 milioni di euro. I costi esterni mostrano un decremento del 5,4%. Tale diminuzione è stata in parte compensata dai maggior costi per l’acquisto di dispositivi di protezione dal virus, dalle pulizie e sanificazioni straordinarie effettuate su tutti i siti ENAV a tutela del personale.

 

 

Gli sforzi di efficientamento dei costi hanno contribuito a contenere la diminuzione dell’ EBITDA consolidato che si attesta a 88 milioni di euro in riduzione del 23,5% rispetto allo stesso periodo del 2019.

 

Il Risultato Operativo (EBIT) è pari a 20,5 milioni di euro, in decremento del 58,7% rispetto al primo semestre 2019.

 

Il Gruppo ENAV, nonostante la forte contrazione del traffico aereo, chiude il primo semestre 2020 con un utile netto di 15,6 milioni di euro, in diminuzione del 54,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

 

 

L’ indebitamento finanziario netto è pari a 98,5 milioni di euro, con un effetto negativo di 224,9 milioni di euro rispetto al dato del 31 dicembre 2019 che presentava un saldo positivo di 126,4 milioni di euro. La variazione negativa è dovuta alla dinamica degli incassi e pagamenti connessi all’operatività ordinaria che ha prodotto un flusso di cassa negativo, dovuto principalmente alla riduzione degli incassi per la diminuzione del traffico aereo, soprattutto nel secondo trimestre del 2020, e per il differimento concesso alle compagnie aeree nel pagamento del volato riferito ai mesi da febbraio a maggio 2020 che sarà incassato dalla Società a decorrere dal mese di novembre 2020 e successivamente ogni tre mesi. Su tale andamento ha inoltre influito il pagamento del dividendo per 112,7 milioni di euro e il pagamento all’Aeronautica Militare per il traffico di sua competenza, parzialmente compensati dall’incasso di un credito IVA e dei fondi per i progetti finanziati europei e PON.

 

Outlook 2020

Nelle ultime settimane si è assistito a una crescente preoccupazione circa i rischi di una potenziale seconda ondata di diffusione del virus Covid-19, che ha portato una serie di paesi ad adottare misure di restrizione ai viaggi (quarantena, lock-down parziali, ecc.), le quali potrebbero avere un impatto negativo sul trasporto aereo nella restante parte dell’anno e nei primi mesi del 2021. Tale situazione non riguarda attualmente l’Italia, ma un rallentamento del traffico aereo nei paesi limitrofi potrebbe avere un effetto negativo sul traffico internazionale e sui sorvoli. Alla luce di questa incertezza, ENAV ritira il proprio outlook 2020, comunicato a maggio, che prevedeva ricavi in diminuzione mid-single digit rispetto al 2019 e un utile netto in diminuzione high-single digit rispetto al 2019. Viene invece confermato l’outlook sul valore dei capex a fine anno a circa 80 milioni di euro.

La decisione della Società riguardo il dividendo per l’anno fiscale 2020 sarà adottata dal Consiglio di Amministrazione in sede di approvazione dei risultati 2020 al fine di avere contezza sulle dinamiche dei flussi di cassa futuri.

 

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