1 ottobre 2025
Chief Technology and Strategy SESAR Joint Undertaking
[Cleared n°8 - anno XXII - agosto/settembre 2025]
Quali sono gli aggiornamenti più significativi dell'edizione 2025 dell’’ATM Master Plan europeo?
Il nuovo ATM Master Plan segna un cambiamento decisivo in ambizione e approccio. Al centro c'è un impegno audace: ogni volo nello spazio aereo europeo deve essere sistematicamente ottimizzato dal punto di vista ambientale. La sicurezza resta fondamentale, ma le prestazioni ambientali assumono un ruolo paritario nella progettazione.
Per raggiungere questo obiettivo, non bastano aggiornamenti incrementali: serve ripensare come i sistemi ATM sono progettati, gestiti e modernizzati. L’interazione uomo-macchina consentirà ai professionisti di concentrarsi sulle sfide che richiedono un giudizio esclusivamente umano, mentre le macchine gestiranno ciò che può essere automatizzato, creando un sistema più sicuro e resiliente.
La guerra in Ucraina ha mostrato che la gestione del traffico aereo non può essere isolata da rischi più ampi. Attacchi informatici, vulnerabilità del GNSS e tensioni geopolitiche sono sfide attuali. Rafforzarne la sicurezza come infrastruttura critica per l’Europa è oggi una priorità di SESAR, pienamente riflessa nel Master Plan.
Diversamente delle edizioni precedenti, il nuovo Piano rappresenta un impegno concreto all’implementazione e al cambiamento entro il prossimo decennio, non una semplice visione a lungo termine. Ciò sarà possibile grazie all’adozione di un nuovo modello per la fornitura dei servizi in Europa e al relativo quadro normativo abilitante, ispirandosi anche alle best practice di altri settori critici per la sicurezza.
Quali sono i valori aggiunti e le sfide della transizione verso questo nuovo modello di fornitura dei servizi ATM?
Il passaggio a un nuovo modello di fornitura dei servizi è promettente e impegnativo al tempo stesso. Dal punto di vista dell’efficacia, libera capitali e risorse umane ora vincolati ad architetture di sistema obsolete, reindirizzandoli verso l'innovazione e i miglioramenti operativi. L'implementazione continua significa che l’ATM non si evolverà più in cicli di aggiornamento decennali, ma al ritmo delle esigenze operative. Questo modello offre una maggiore resilienza: le architetture orientate ai servizi sono intrinsecamente più efficaci nell'assorbire gli shock, nell'adattarsi alle mutevoli condizioni e nel ripristinare rapidamente un sistema, con la sicurezza informatica integrata fin dalla progettazione.
ENAV, tra i sempre più numerosi firmatari della dichiarazione che si impegna a seguire questo nuovo approccio, sta contribuendo a dimostrare che gli ANSP sono pronti ad affrontare la sfida.
Poiché l’implementazione continua e lo sviluppo iterativo non si adattano pienamente agli attuali quadri normativi e di certificazione, la supervisione dovrà evolversi per garantire i più elevati standard di sicurezza, favorendo l’innovazione.
La transizione implica anche la gestione della coesistenza tra sistemi attuali e futuri, richiedendo attenti coordinamenti e investimenti. Il passaggio dalla manutenzione dell'infrastruttura fisica alla gestione dei servizi digitalizzati rappresenta un profondo cambiamento culturale e professionale. Formazione, evoluzione dei ruoli e fiducia nel nuovo modello saranno fondamentali.
Tenendo a mente gli insegnamenti tratti dal Common Project 1, cosa sarà fondamentale per garantire una agevole implementazione del CP2?
Primo nel suo genere, il CP1 ha fornito una preziosa esperienza nel coordinamento dell'implementazione tecnologica in Europa, dimostrando quanto possa essere ambiziosa
un’impresa di questo tipo. Per il CP2 sarà fondamentale concentrare gli sforzi in ambiti in cui il coordinamento a livello UE è indispensabile, ovvero quelli con impatto sistemico o che richiedono standard condivisi, dove nessun singolo Stato o ANSP potrebbe riuscire da solo.
Il CP2 dovrebbe non solo incoraggiare l'implementazione, ma anche guidare un'industrializzazione pronta e coordinata, in modo che standard, certificazione e industria siano preparati a supportare un'implementazione tempestiva da parte degli ANSP e rappresentare un fattore di semplificazione tra gli elementi del Cielo unico europeo. Può contribuire ad allineare gli obiettivi, innescare adeguamenti legislativi e utilizzare disposizioni poco utilizzate, ad esempio l’individuazione di alternative che consentano scostamenti dagli obiettivi prestazionali.
Negli ultimi due decenni, in che modo SESAR ha cambiato il ruolo degli ANSP in Europa e qual è stato il contributo di ENAV?
Grazie a SESAR, gli ANSP hanno acquisito un potente meccanismo per innovare insieme, unire le competenze e affrontare sfide che nessuna organizzazione potrebbe risolvere da sola. Questo quadro collaborativo ha permesso loro di indirizzare i propri obiettivi e di essere dunque percepiti come contributori proattivi in quanto a prestazioni, resilienza e sostenibilità.
ENAV, in prima linea fin dall'inizio, ha provato come la cooperazione in SESAR possa trasformare la responsabilità in leadership. ENAV ha contribuito a dimostrare che gli ANSP possono svolgere un ruolo decisivo nel migliorare l'efficienza del network attraverso l'innovazione, offrendo benefici tangibili per passeggeri, cittadini e la società in generale.