REDox (Remote Early Detection of Xylella”) n. F/200139/01-03/X45   

REDoX (Remote Early Detection of Xylella) è realizzato in partnership dal Distretto Tecnologico Aerospaziale pugliese (DTA), CNR e da ENAV che si avvale della consulenza specifica della controllata D-Flight.

Il progetto è stato finanziato nel 2020 con fondi PON “Imprese e competitività “ 2014-2020 dal MISE (ora MIMIT) con una dotazione complessiva pari a €. 3.565.625, afferisce fondamentalmente alla tecnologia abilitante tecnologie dell'informazione e della comunicazione e in modo minore a tecnologie spaziali nel settore applicativo Agrifood. Il progetto mira a sviluppare un set di tecnologie e procedure per l'acquisizione, trasmissione, archiviazione, elaborazione e condivisione di dati telerilevati acquisiti con sensori digitali montati su satellite, aereo, drone e terrestri per la identificazione delle piante di ulivo infettate da Xylella fastidiosa.

La diffusione della Xylella Phastidiosa negli oliveti pugliesi è un fenomeno che minaccia la coltivazione dell’ulivo a livello europeo. Grazie all’impiego dei droni e alle sperimentazioni del progetto REDoX si migliorerà sensibilmente l’efficacia delle azioni di contenimento, riuscendo anche a rendere possibili risparmi nel monitoraggio e nel campionamento delle piante infette.

Nello specifico, ENAV e D-Flight contribuiscono al progetto REDoX attraverso lo sviluppo delle procedure di coordinamento e approvazione delle operazioni aeree con droni, oltre a fornire attraverso la piattaforma D-Flight, i servizi utili allo svolgimento delle operazioni.

Responsabile di progetto:
Riccardi Giovanni  - Innovation, Research and Investments Planning, ENAV
E-mail: giovanni.ricciardi@enav.it

Data inizio attività
01/02/2021
Data fine attività
31/10/2024

Link utili:
Ministero delle Imprese e del Made in Italy