Intervista

La parola a… Raùl Medina Caballero

Direttore Generale di EUROCONTROL

[Cleared n°10 - anno XX - novembre/dicembre 2023]

La parola a… Raùl Medina Caballero

L'aviazione europea sta ancora fronteggiando le difficoltà legate ai postumi del Covid e, in tempi più recenti, all'aggressione della Russia all’Ucraina e agli avvenimenti in Israele. In questa fase, qual è il ruolo di EUROCONTROL per supportare l'aviazione? Qual è la sua opinione sul destino dell'aviazione in un'ottica futura?

L'aviazione sta davvero affrontando sfide enormi. La guerra in Ucraina ha complicato ulteriormente la situazione per tutto il resto della rete aggiungendo altra pressione in alcune zone, come il sud-est dell'Europa, a causa del numero maggiore di voli militari e anche di voli che subiscono cambi di rotta.

Inoltre, il Network deve far fronte a un'enorme sfida in termini di capacità, considerando i 16 milioni di voli all'anno previsti entro il 2050, il 50% in più rispetto a quest'anno. La complessità è destinata anche ad aumentare per via dell'introduzione di nuovi elementi come i droni, le operazioni ad alta quota e i lanci spaziali, a cui si aggiungono i nuovi tipi di velivoli, ad esempio quelli con propulsione elettrica o a idrogeno.

Queste nuove forme di propulsione sono una risposta all'obiettivo dello zero netto entro il 2050, che già di per sé rappresenta una sfida enorme. EUROCONTROL è assolutamente determinata a contribuire al raggiungimento di questo obiettivo, nonché ad aiutare l'aviazione a reagire agli effetti del cambiamento climatico, come le alte temperature, gli incendi e le tempeste.

Ciò significa adottare misure a breve, medio e lungo termine. Il Network Manager di EUROCONTROL svolge un ruolo fondamentale per garantire che le sfide relative alla capacità vengano affrontate con un approccio basato sulla rete e di livello europeo, collaborando con i nostri partner, sia civili che militari, per l'ottimizzazione delle prestazioni.

In un'ottica futura, l'ATM e l'aviazione devono rinnovarsi per far fronte alle problematiche. EUROCONTROL ha sempre considerato l'innovazione essenziale ed è per questo che siamo uno dei membri fondatori dell'Impresa comune SESAR, ora denominata S3JU. Dei 35 progetti di ricerca selezionati dalla S3JU, ne stiamo dirigendo nove e in 26 stiamo fornendo attivamente il nostro contributo, oltre a mettere a disposizione le nostre strutture di simulazione per il collaudo delle nuove concezioni operative che verranno sviluppate.

Di recente avete lanciato la nuova strategia "Raising the bar” (alzare l'asticella): può illustrarci i contenuti e gli obiettivi principali?

Questa strategia, che ho avviato subito dopo il mio insediamento all'inizio del 2023, mira a far evolvere l'aviazione europea facendola entrare completamente nell'era digitale, affrontando il problema di una gestione efficiente dell'aumento del traffico e assumendo un ruolo di primo piano nel sostenere la transizione verso un'aviazione verde. In questo modo, portiamo oltre i risultati già raggiunti da EUROCONTROL. 

“Raising the bar” si fonda su tre pilastri principali: tecnologia, coinvolgimento e “people”. La strategia racchiude dieci filoni, ciascuno con obiettivi e risultati specifici, tra cui Supporting Ukraine, Aviation Intelligence + (che porta oltre i nostri numerosi dati e la nostra capacità di analisi) e Network Transformation 2030, in cui ci concentriamo sulla trasformazione del Network Manager attraverso il programma iNM. Abbiamo già effettuato con successo il trasferimento nel nostro nuovo Centro operativo e nei prossimi anni assisteremo a una progressiva serie di miglioramenti dei nostri sistemi, tutti finalizzati a ottimizzare le prestazioni della rete. Altri filoni prevedono Innovation 2030, CRCO 2.0 e Flying Green, oltre a interventi di natura interna riguardanti il bilancio e il personale.

Gli ANSP, insieme alle altre parti operative, ricoprono un ruolo importante nelle attività e anche nella governance attraverso gli organi consultivi. Qual è la sua opinione sul ruolo degli ANSP in Eurocontrol e più in generale nell'aviazione europea?

Gli ANSP sono assolutamente indispensabili per EUROCONTROL sotto tutti gli aspetti: dal contributo a promuovere l'innovazione, alla collaborazione con noi su un'implementazione efficace del cambiamento (ad esempio, diversi ANSP utilizzano le nostre strutture di simulazione per testare progetti come FRA), fino alla strettissima collaborazione con il Network Manager di EUROCONTROL.

Per migliorare il nostro coinvolgimento con le parti interessate, abbiamo ridato impulso a due organi consultivi chiave, dove ENAV è attiva e ben rappresentata: il Civil-Military Stakeholder Committee and the Air Navigation Services Board. Inoltre, stiamo lavorando a stretto contatto con il Gruppo di lavoro ANSB su progetti importanti come il trasferimento del Centro di innovazione di EUROCONTROL a Parigi-Saclay.

L'Europa è un caso unico per quanto riguarda il numero di ANSP all'interno di una singola area a gestire un numero elevato di voli. Questo può accadere solo c'è collaborazione da parte di tutti. EUROCONTROL offre il campo d'azione comune indispensabile e abbiamo assistito a una maggiore consapevolezza e accettazione della necessità di un approccio di rete.

Senza un approccio di questo tipo, non saremmo riusciti a superare l'estate. Dobbiamo proseguire su questa strada e fare ancora di più. Per esempio, la prossima estate ci impegneremo ancora più intensamente per una risposta congiunta e transfrontaliera agli eventi climatici.

Sono convinto che la stretta collaborazione tra EUROCONTROL e gli ANSP possa aiutarci a migliorare e raggiungere nuovi livelli prestazionali, contribuendo così a ridurre l'impatto dell'aviazione sull'ambiente, fornire vantaggi ai passeggeri e apportare benefici a tutte le parti della catena del valore dell'aviazione.