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Approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2023

 

Traffico aereo superiore ai livelli pre-pandemici

 

  • Traffico di rotta e di terminale rispettivamente a +26,8% e +22,5% in termini di unità di servizio rispetto al primo trimestre 2022
  • Ricavi da attività operativa a 177,6 milioni di euro (+20,5% rispetto al Q1 2022)
  • Ricavi consolidati a 176,8 milioni di euro (+5,2% rispetto al Q1 2022)
  • EBITDA consolidato a 9,7 milioni di euro ed EBITDA margin pari al 5,5% per effetto della stagionalità tipica del business di ENAV
  • Il risultato netto consolidato si attesta a -21,8 milioni di euro, pure per effetto dell’andamento stagionale del business

 

Roma, 11 maggio 2023 - Il Consiglio di Amministrazione di ENAV S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Alessandra Bruni, ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2023. 

 

Nei primi tre mesi di quest’anno, i volumi di traffico aereo sull’Italia, per la componente di rotta, misurata in unità di servizio, oltre a riportare una performance positiva rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, hanno fatto registrare un +4,2% a confronto con il primo trimestre del 2019, a fronte di un traffico aereo europeo ancora inferiore del 3,9% rispetto all’anno pre-pandemico. Dei maggiori cinque service provider europei, l’Italia, insieme alla Spagna, è la nazione che è cresciuta di più rispetto ai volumi registrati nel primo trimestre del 2019: Germania -15,3%, Francia -9,1%, UK -6,9% e Spagna +6,5%.

 

Il traffico di rotta, espresso in unità di servizio, nei primi tre mesi del 2023, è aumentato del 26,8% rispetto al primo trimestre del 2022. Nel dettaglio, il traffico internazionale commerciale (voli con partenza o arrivo in uno scalo sul territorio italiano) ha registrato un aumento del 38,3%. Il traffico di sorvolo (voli che attraversano lo spazio aereo italiano senza scalo) ha evidenziato una crescita del 33,1%. Il traffico nazionale (voli con partenza e arrivo sul territorio italiano) ha fatto registrare un incremento del 4,3%.

 

Il traffico di terminale mostra nel primo trimestre del 2023 una crescita del 22,5% delle unità di servizio rispetto al primo trimestre 2022. L’aumento del traffico di terminale è generalizzato su tutto il territorio italiano.

 

ANDAMENTO ECONOMICO-FINANZIARIO

I risultati economici dei primi tre mesi del 2023 risentono pienamente degli effetti della stagionalità tipica del trasporto aereo, che vede volumi di traffico e quindi ricavi al minimo nel primo trimestre e significativamente più elevati durante l’estate, a fronte di costi che invece presentano un andamento tendenzialmente lineare durante tutto l’anno. Infatti, nonostante i ricavi riportino una performance positiva a confronto con lo stesso periodo dello scorso anno, come risultante del maggior traffico aereo gestito, tale performance solo in parte riesce a compensare l’incremento dei costi ed in particolare di quello del personale, che risente dell’effetto del rinnovo della parte economica del contratto nazionale del lavoro siglato a fine 2022.

I ricavi totali consolidati nel primo trimestre 2023 si attestano a 176,8 milioni di euro, in aumento del 5,2% rispetto allo stesso periodo del 2022, grazie principalmente all’incremento del fatturato da attività operative legato al recupero del traffico aereo. La componente di balance nel primo trimestre 2023 incide negativamente sui ricavi per 9,3 milioni di euro a fronte dei positivi 12,4 milioni di euro del Q1 2022. Tale differenza è dovuta principalmente all’effetto legato all’utilizzo, per la quota commisurata al trimestre, del balance accumulato nel combined-period 2020-2021 da recuperare in tariffa a partire dal 2023.

I ricavi da attività operativa hanno fatto registrare nel primo trimestre 2023 una crescita del 20,5% per effetto del progressivo aumento del traffico aereo.  

I ricavi da mercato non regolamentato ammontano a 5,8 milioni di euro e sono riferiti principalmente alle attività di supporto rese a vari clienti su scala mondiale per la gestione del traffico aereo, l’ammodernamento e l’installazione di sistemi aeroportuali, per i servizi di radiomisure e i servizi da parte della controllata IDS AirNav.

I costi operativi hanno registrato una crescita del 9,3% rispetto al corrispondente periodo del 2022, attestandosi a 167,1 milioni euro. Tale aumento è dovuto principalmente al costo del personale che si attesta a 135,9 milioni di euro con un incremento dell’8% rispetto al primo trimestre 2022, dovuto in particolare all’aumento della parte fissa del 6,2%, per il rinnovo del contratto di lavoro siglato con le organizzazioni sindacali alla fine del 2022 e i cui effetti sono visibili nel primo trimestre del 2023 ma non nel primo trimestre 2022, ed all’aumento dell’organico di Gruppo. Anche la componente variabile del costo del personale si è incrementata (+14,2% rispetto al Q1 2022), a causa della forte crescita del traffico aereo che ha impattato alcune voci della retribuzione variabile, tra cui lo straordinario operativo del personale Controllore del Traffico Aereo.

I costi esterni si attestano a 37,4 milioni di euro, in incremento dell’11,4%, rispetto al primo trimestre 2022, principalmente per nuovi contratti non presenti nel periodo a confronto, per la contribuzione Eurocontrol, che si incrementa di 1,5 milioni di euro, e per le maggiori trasferte del personale dipendente.

Tali valori hanno determinato un Margine Operativo Lordo (EBITDA) pari a 9,7 milioni di euro e un EBITDA margin del 5,5%. L’EBITDA risulta in diminuzione del 35,9% rispetto al primo trimestre 2022, per effetto dell’aumento dei costi nonostante la performance positiva dei ricavi trainata dal maggior traffico aereo gestito.

 

Il Risultato Operativo (EBIT) risulta negativo per 19,9 milioni di euro.

 

Il Gruppo ENAV chiude il primo trimestre 2023 con un risultato netto negativo per 21,8 milioni di euro, in linea con i primi trimestri degli anni precedenti, che risentono della tradizionale stagionalità del business caratteristico della Società, in cui i volumi di traffico, e quindi i ricavi, sono in tale trimestre ai livelli più bassi dell’anno mentre i costi seguono un trend tendenzialmente lineare.

 

L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2023 presenta un saldo di 390,9 milioni di euro in miglioramento di 17 milioni di euro rispetto al dato rilevato al 31 dicembre 2022. La variazione positiva dell’indebitamento finanziario netto è dovuta all’effetto della dinamica degli incassi e dei pagamenti connessi all’operatività ordinaria, che ha prodotto un flusso di cassa positivo nel trimestre, principalmente correlato ai maggiori incassi dal core business della Capogruppo.

 

OUTLOOK 2023

A valle del rilascio da parte di Eurocontrol a fine marzo del nuovo forecast relativo al traffico, la Società prevede ad oggi di gestire nell’esercizio in corso un traffico di rotta pari a 10,6 milioni di unità di servizio e di registrare ricavi totali in crescita mid-single digit rispetto al 2022, che comprendono ricavi da mercato non regolamentato in crescita high-single digit. È inoltre atteso un EBITDA anch’esso in crescita mid-single digit rispetto al 2022. Gli investimenti nel 2023 si prevedono per circa 100 milioni di euro.

 

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