Intervista

La parola a... Silvia Costantini

Rappresentante Permanente d’Italia presso l’ICAO e Console Generale d’Italia a Montréal

[Cleared n°10 - anno XIX - nov/dic 2022]

La parola a... Silvia Costantini

Dott.ssa Costantini, quali sono i compiti e le attività della Rappresentanza Diplomatica che lei guida?

Quelli di tutelare, promuovere e proteggere gli interessi nazionali italiani in sede internazionale, nell’ambito dell’aviazione civile. Avere il privilegio - da oltre tre anni e mezzo - di essere parte integrante dell’organo di governo (il Consiglio) dell’ICAO, comporta negoziare, mediare, ma anche riferire, oltre a sviluppare rapporti amichevoli tra l’Italia e quest’Agenzia specializzata della famiglia delle Nazioni Unite per il settore del trasporto aereo.

A Montréal, oltre alla dimensione nazionale e regionale (europea/UE/ECAC) c’è la consapevolezza di concorrere a decisioni che hanno effetti su tutti i 193 Paesi membri. In questa veste ci si ispira ovviamente a valori universali come la reciproca comprensione, la cooperazione fra popoli e la ricerca di soluzioni concretamente sostenibili.

Quali sono i principali temi emersi nel corso della recente edizione della 41ma Assemblea triennale dell’ICAO?

La 41ma Assemblea ICAO è stata intitolata “riconnettere il mondo”, per un trasporto aereo resiliente, capace di reagire prontamente ad una potenziale nuova crisi in modo sostenibile e con una forte spinta all’innovazione, nelle tre dimensioni: ambientale, sociale ed economica.

Gli argomenti maggiormente dibattuti sono stati quelli relativi alla protezione ambientale e alla decarbonizzazione del settore del trasporto aereo. L’Assemblea ha adottato decisioni che definire storiche non è esagerato. Mi riferisco all’obiettivo di aspirazione di lungo termine (LTAG), che ha fissato al 2050 il net zero del trasporto aereo, nonché gli obiettivi di breve e medio termine, definiti dal CORSIA, il meccanismo globale per la riduzione delle emissioni di CO2. Per raggiungere tali ambiziosi target gli Stati e l’industria dovranno adottare misure innovative di tipo tecnologico, operativo ed energetico.

ENAV è da sempre in prima linea sulla safety e la sostenibilità in campo aeronautico. Quali novità normative e tecnologiche sono emerse nell’evento?

Safety e capacità/efficienza della navigazione aerea restano le principali aree strategiche di impegno delle risorse ICAO, ad esse è infatti riservato circa il 50% del bilancio.

Gli aggiornamenti del piano globale per la sicurezza aerea e di quello per la navigazione aerea (GASP e GANP) contengono una forte componente di digitalizzazione, per la quale sarà importante definire uno schema di sicurezza dei dati che rifletta, ad esempio, le politiche adottate in Europa.

In ambito spazio aereo è stata riconosciuta la necessità di sviluppare norme specifiche per le “new entries” dell’aviazione del futuro, quali i sistemi a pilotaggio remoto o per le operazioni suborbitali.

Come ho già anticipato, l’ambizioso obiettivo “zero netto” fissato al 2050 e la conferma di requisiti effettivi di compensazione a partire dal 2024 definiscono un solido quadro di sviluppo del trasporto aereo. Questo stimolerà forti investimenti per il rinnovo tecnologico di aerei ed infrastrutture, oltre a continuare con ulteriori efficientamenti delle procedure operative a terra e in volo. In questo, mi risulta che l’ENAV sia già all’avanguardia, ad esempio con l’adozione delle Operazioni a Discesa Continua (CDO), delle rotte dirette e, più in generale, attraverso l’ottimizzazione delle rotte.

L’Italia ha confermato il proprio ruolo di leader dell’aviazione civile risultando la terza per numero di voti nelle elezioni per il Consiglio dell’ICAO. Cosa significa aver raggiunto questo prestigioso traguardo?

L’Italia non è nuova a risultati di primo livello in tantissimi campi, incluso questo  risultato, che è il frutto della sinergica e vincente collaborazione fra la rete diplomatica italiana, che sa garantire il massimo appoggio al Paese e il sistema nazionale del trasporto aereo italiano, che vede la nostra industria primeggiare in Europa e nel mondo e al cui vertice l’ENAC svolge un lavoro di primo piano. Non è un “caso” che gli attuali Presidenti del Consiglio ICAO e dell’ECAC siano italiani, entrambi provenienti dall’ENAC. Sono estremamente soddisfatta del risultato raggiunto nell’elezione al Consiglio quest’anno. C’è stata una lieve flessione - in termini assoluti -  rispetto al numero di voti ottenuti nel 2019 ma le condizioni attuali sono molto più “turbolente”, tenuto conto del delicato quadro internazionale ed europeo. ”Vola alto”, per usare una metafora del settore. Leggo in tale alveo anche la mia recentissima elezione - il 24 ottobre 2022 - a Vice Presidente del Consiglio ICAO, un’ulteriore testimonianza di tale apprezzamento complessivo del nostro operato. Per questo posso affermare con orgoglio che in questo delicato frangente storico l’Italia non è seconda a nessuno, nel campo dell’aviazione civile internazionale.