Intervista

La parola a... Patrick Ky

Direttore Esecutivo EASA (European Union Aviation Safety Agency – Agenzia europea per la sicurezza aerea)

[Cleared n°4 - anno XIX - aprile 2022]

La parola a... Patrick Ky

L’epidemia da Covid-19 e, poi, il conflitto in Ucraina hanno colpito duramente il sistema aeronautico europeo. Quali misure sono state adottate da EASA per garantire la sicurezza a supporto del settore?

Ci siamo resi conto abbastanza presto che la pandemia da Covid-19 avrebbe avuto un impatto straordinario sul settore aeronautico e abbiamo iniziato ad agire già a gennaio 2020. Ci siamo impegnati su tre fronti: garantire che tutti i passeggeri fossero protetti limitando le probabilità di contrarre l’infezione sull’aereo; assicurare continuità operativa offrendo flessibilità al settore, che non avrebbe potuto più funzionare conformemente a quelle norme dettagliatissime vigenti nel sistema aeronautic0; garantire che i nuovi o maggiori rischi creati dalla crisi venissero identificati e mitigati. Abbiamo operato insieme agli Stati Membri e a tutto il settore per fornire una risposta coerente e coordinata. Questa stretta collaborazione è ciò che rende l’aeronautica così resiliente e, in sostanza, sicura.

L’attuale crisi innescata dall’invasione russa dell’Ucraina è arrivata nel momento in cui il settore aeronautico stava iniziando a riprendersi dagli effetti della pandemia, ma è ancora ben lontano dalla completa ripresa. Il fatto che il traffico sia diminuito rende più facile deviare quello che avrebbe dovuto utilizzare lo spazio aereo ucraino. Tuttavia, questa deviazione ha ripercussioni anche dal punto di vista della sicurezza, poiché, ad esempio, le rotte per l’Estremo Oriente adesso sono più lunghe e questo si ripercuote sulla pianificazione del carburante.

All’EASA sono stati affidati incarichi nel campo della tecnologia, delle iniziative ambientali e dei droni. Diverse sono le iniziative attuate dagli Stati Membri europei e dagli ANSP per provvedere al Single European Sky. Qual è la sua opinione sui risultati finora conseguiti e quali sono le aree su cui si deve ancora lavorare?

Il coinvolgimento dell’EASA nell’applicazione di nuove tecnologie a sostegno degli obiettivi del Single European Sky è aumentato con i nuovi accordi in atto per supportare il ruolo del SESAR3 JU nell’ambito Research & Development e per fornire consulenza tecnica per l’applicazione dei progetti comuni del SES.

L’Agenzia sta sviluppando un nuovo quadro di riferimento per la valutazione della conformità dell’equipaggiamento degli ATM per garantire che soddisfi i requisiti. Ciò faciliterà l’introduzione di nuovi equipaggiamenti e migliorerà la competitività del settore aeronautico europeo.

EASA ha anche stabilito un Action Plan per gli ATCO, una tabella di marcia per una revisione del sistema europeo di concessione di licenze ATCO che permetta di includere nuove tecnologie e idee operative. Questo è uno degli elementi della transizione necessaria verso un ambiente ATM più digitale.

Droni, UAM (Urban Air Mobility – Mobilità aerea urbana) e AAM (Advanced Air Mobility – Mobilità aerea avanzata) sono in cima all’agenda di EASA. I recenti eventi dell’Amsterdam Drone Week e l’EASA High Level Conference on Drones hanno mostrato quanto questi temi stiano diventando sempre più importanti. Quali sono, secondo lei, le lezioni principali degli eventi? E quali i prossimi sviluppi?

Una delle lezioni principali dell’Amsterdam Drone Week è che è assolutamente fondamentale che la community europea dei droni abbia un forum annuale di scambio. Questo perché sono coinvolti molti più attori diversi rispetto a quelli dell’aviazione tradizionale ed è velocissimo il modo in cui il settore si sviluppa, quindi è importante garantire che tutti siano costantemente aggiornati e abbiano l’opportunità di fare domande e avere chiarimenti. Non è possibile continuare a procedere velocemente su questo fronte, tutti insieme, a meno che non ci sia questo tipo di dialogo.

Next tasks in this area are to further develop the initial European drones regulations and support Member States and stakeholders in their implementation, to advance U-space services, and to deploy first use cases. EASA is working on a UAM digital platform to support decision makers with respect to UAM implementation.

I prossimi impegni in questo campo sono sviluppare ulteriormente le prime normative europee sui droni e supportare Stati Membri e stakeholders nella loro attuazione, far progredire i servizi di U-space e attivare i primi casi d’uso. L’EASA sta lavorando a una piattaforma digitale UAM per supportare i decision makers riguardo all’attuazione dell’UAM.

La parola a... Patrick Ky