Intervista

La parola a... Sandro Bologna - Presidente AIIC

Presidente AIIC (Associazione Italiana esperti in Infrastrutture Critiche)


[Cleared n°5 - anno VIII - Maggio - 2011]

 

Laureato in Fisica all'Università di Roma "La Sapienza" nel 1972, ha maturato esperienze lavorative in Italia e all'estero, ricoprendo diversi incarichi come direttore di ricerca e responsabile di progetti di ricerca nazionali e internazionali. Per molti anni si è occupato dei problemi di sicurezza, nel significato di safety, dei sistemi ICT per applicazioni rilevanti per la sicurezza nei settori energia e trasporti. Attualmente si occupa del problema della protezione infrastrutture critiche, con particolare riferimento alle infrastrutture energetiche e ICT.

 

Professore, di cosa si occupa nello specifico l'Associazione da lei presieduta?

L'Associazione ha per scopo quello di promuovere e favorire in Italia le attività di ricerca, formazione, analisi, informazione e sensibilizzazione, nell'ambito delle infrastrutture critiche, della loro sicurezza e delle loro interdipendenze.
A tale scopo l'Associazione si propone, nell'ambito dei suoi fini, di:

a - promuovere la conoscenza e la divulgazione delle tematiche proprie delle infrastrutture critiche mediante riunioni e convegni, giornate di studio, tavole rotonde, conferenze, visite tecniche, scambio di informazioni fra gli specialisti;
b - promuovere la diffusione dell'informazione relativa alle tematiche delle infrastrutture critiche e della loro sicurezza mediante seminari, manifestazioni e giornate di studio;
c - promuovere la ricerca scientifica e tecnologica su tematiche di interesse per le infrastrutture critiche mediante accordi con Università, Enti di Ricerca ed ogni altro soggetto operante nell'ambito delle infrastrutture critiche
d - sviluppare attività di formazione avanzata, pre e post-laurea e formazione permanente su tematiche connesse con le infrastrutture critiche;
e - collaborare con organizzazione governative, scientifiche e tecniche nazionali e internazionali operanti nei settori propri delle infrastrutture critiche;
f - porsi quale soggetto di raccordo fra le diverse realtà industriali e di ricerca operanti o interessate alla tematica ed i decisori politici sia a livello nazionale che internazionale;
g - pubblicare Newsletters, riviste, atti di riunione, monografie relative alle infrastrutture critiche ed a tematiche ad esse connesse.

 

Che cosa si intende per Infrastruttura Critica e perchè ENAV viene considerata tale?

La direttiva 2008/114/CE stabilisce delle procedure per l'individuazione e la designazione delle infrastrutture critiche europee e la valutazione della necessità di migliorarne la protezione nonchè le modalità di valutazione della sicurezza di tali infrastrutture e le relative prescrizioni minime di protezione dalle minacce di origine umana, accidentale e volontaria, tecnologica e dalle catastrofi naturali. Viene definita Infrastruttura Critica ogni infrastruttura che è essenziale per il mantenimento delle funzioni vitali della società, della salute, della sicurezza e del benessere economico e sociale della popolazione ed il cui danneggiamento o la cui distruzione avrebbe un impatto significativo, a causa dell'impossibilità di mantenere tali funzioni. ENAV nella funzione di contribuire all'efficienza del sistema nazionale dei trasporti garantendo la sicurezza e la regolarità della circolazione nello spazio aereo italiano a tutte le categorie di utenza, risponde ai requisiti di una Infrastruttura Critica.

 

Come ENAV protegge la propria Infrastruttura in relazione al recepimento della direttiva Europea 2008/114/CE?

Attraverso la preparazione di un Piano Sicurezza Operatore (PSO) e la designazione di un funzionario di collegamento con le autorità competenti. Il Piano di Sicurezza Operatore identifica gli elementi che compongono l'infrastruttura critica, evidenziando per ognuno di essi le soluzioni di sicurezza esistenti ovvero quelle che sono in via di applicazione.