Page 10 - cleared_04_2023
P. 10

A TU PER  TU CON






               MATRICOLA 8887H



               A cura di Internal Communication



                     entiquattro anni. Da quattro Flight Information Service Officer (FISO) all’aeroporto di Bolzano e ora
                     anche istruttore di simulazione per i corsi FISO appena conclusi al Training Centre. Che grinta Sofia
               VPescari.
               E avreste dovuto conoscermi quando alle scuole medie vidi il volantino dell’Istituto Aeronautico Baracca di Forlì.
               Vivevo a Bazzano, in provincia di Bologna e scelsi subito. Vado a studiare lì. Ero chiaramente ancora minorenne,
               ma già avevo le idee chiare.
               Immaginiamo i salti di gioia in famiglia.
               Più che salti di gioia colazioni saltate perché ogni giorno per cinque anni facevo avanti e indietro da Bazzano a
               Forlì. Partenza ore 6:15 in auto con mio nonno direzione stazione, treno e finalmente scuola. Se ci ripenso... ma
               lo rifarei cento volte. Non che mi sia fermata qui, dopo la scuola anche una parentesi in Australia. Dovrei ergere
               un monumento alla pazienza della mia famiglia.
               E poi da quei sacrifici le soddisfazioni.
               Direi grandi soddisfazioni e pochi sacrifici, tanta era la passione. Certe volte chiedevo a mia madre addirittura di
               portarmi in aeroporto piuttosto che in giro per acquisti. Strano vero?!
               Certo subito scelte importanti e decisive se pur così giovane.
               Fa parte del mio carattere, molto diretta, indipendente e disciplinata. Sarà stata anche l’altra passione della mia
               vita, la danza classica, maestra di atteggiamento fermo e rigido, non male come impostazione. E poi a vent’anni
      8        subito la prima assegnazione all’aeroporto di Bolzano. E si è partiti con un’altra vita, quella di FISO.
               Ma la vera sorpresa arriva adesso, nel 2022 quando ti viene comunicato di essere stata scelta come Istruttore
               di simulazione per i corsi dei nuovi FISO al Training Centre. Dai, prima impressione?
               Considerando che vengo chiamata dai colleghi “la molla” perché sono reattiva, scattante e non sto mai ferma, ho
               saltato di gioia e stupore. Il senso di fiducia che veniva riposto in me e la responsabilità di trasferire conoscenze a
               miei coetanei, e in alcuni casi, a persone più grandi, non mi ha lasciato del tutto indifferente naturalmente. Avevo
               anche qualche legittimo dubbio all’inizio, sono sincera, ma tutto è andato come doveva. Anche perché non sono
               mai stata sola. I supervisori sono super-eroi e ci accompagnano in ogni fase dei corsi.
               Rimane il fatto di aver messo alla prova te stessa in lati probabilmente ancora non conosciuti?
               È vero, non sai che tipo di istruttore sarai fino a che non provi ad invertire la rotta che da studente ti porta a docente.
               Inevitabilmente ho pensato a quale sarebbe stato il mio approccio. E devo dire che non è cambiato rispetto a quello
               che sono. Si certo, forse in alcuni casi ho contato fino a dieci prima di dire qualcosa per non mettere sotto stress
                                         i ragazzi impegnati nelle simulazioni, ma sempre con serietà e rigore rispetto a
                                         quello che stavamo facendo insieme. Ci sono passata anche io e questo è stato il
                                         segreto, capire, conoscere e reagire di conseguenza.
                                         Ironia della sorte alcuni dei tuoi allievi sono peraltro diventati colleghi a Bolzano?
                                         In effetti uno scherzo del destino, chi lo avrebbe detto. La conoscenza avuta in un
                                         momento così particolare come quello vissuto a Forlì è stata per tutti un elemento
                                         in più probabilmente. L’affiatamento è nato in questo modo ancor prima di lavorare
                                         insieme. Posso dire tranquillamente di essere stata moto fortunata.
                                         Prima di salutarci Sofia, quale ricordo ti rimane più impresso?
                                         Ne ho tantissimi a dire il vero, ma mi viene anche da ridere perché mentre ascolto
                                         questa domanda penso anche al ricordo di ciò che ho lasciato per questo periodo a
                                         Bolzano. Montagna, sciate, bike e arrampicate. Lo avevo detto giusto? Non sto mai
                                         ferma. A parte gli scherzi, sono tanti, ma sono anche convinta che il meglio debba

               Sofia Pescari             ancora venire.
               (Istruttrice)             E noi te lo auguriamo.



       Mensile del Gruppo ENAV
   5   6   7   8   9   10   11   12   13   14   15