Intervista

La parola a...Klaus Meier

Chief Technology Officer di Skyguide

[Cleared n°1 - anno XVIII - gennaio 2021]

La parola a...Klaus Meier

 

L’innovazione digitale è tra gli argomenti di tendenza e tra le nuove sfide del settore ATM, in particolare con la crisi pandemica del Covid-19. Quali sono i pilastri tecnologici e operativi per la digitalizzazione del sistema ATM?

La pandemia da Covid-19 è una crisi ma anche un’opportunità da non sprecare. Ha creato un senso di urgenza al cambiamento. Il sistema aeronautico dovrà cambiare, e per il settore ATM significherà abbracciare la prossima era della digitalizzazione, che ci piaccia o no. Crediamo che la digitalizzazione poggi su quattro pilastri. Il primo è il passaggio “dall’analogico al digitale”. Ad esempio, stiamo sostituendo le radio analogiche con sistemi digitali connessi, gestiti e integrati all’interno di una rete più ampia. Il secondo prevede la connessione di dati o sistemi digitali attraverso una rete; in altre parole, la connettività. Ne sono esempio iniziative quali i nuovi servizi di comunicazione pan-europei come NewPENS e il “Digital Backbone”. E poi il terzo pilastro: la condivisione di dati, informazioni e servizi. Questa è l’idea che sottende al nostro programma di Centro Virtuale, che permetterà di condividere sistemi e servizi in tutta la rete e anche di erigere il quarto pilastro: se possiamo condividere e accedere liberamente a un numero sempre maggiore di dati, potremo allora iniziare ad applicare l’intelligenza a quei dati collegati e fare un passo verso l’automazione e sistemi più intelligenti. Ne trarranno vantaggio, tra gli altri, l’individuazione e la risoluzione dei conflitti: saremo in grado di gestirli a livello di rete piuttosto che in un solo settore. Queste fasi costituiscono un passaggio da un sistema ATM chiuso, verticalmente integrato e dipendente a livello funzionale dalla sua ubicazione a un sistema ATM più aperto, orizzontalmente o trasversalmente connesso.

 

Il Centro Virtuale rappresenta per il settore ATM una opportunità per promuovere miglioramenti nelle prestazioni, ottimizzare la condivisione di informazioni e fornire servizi al traffico aereo più efficienti e flessibili.  Come vede il futuro dell’ATM secondo questo nuovo paradigma e l’evoluzione di questo modello in ambito europeo e i suoi maggiori benefici?

L’idea è già stata delineata nell’Airspace Architecture Study (AAS) europeo e nell’ ATM Masterplan 2020. Pertanto, il nostro approccio non è unicamente svizzero: lo studio ne ha già delineato il futuro e come arrivarci. Per noi, “indipendenza a livello funzionale dall’ubicazione” sono parole chiave. La fornitura di servizi ATM sarà indipendente dall’ubicazione dei sistemi e dei centri di controllo. In una rete ATM trasversalmente connessa non avremo più centri di controllo “di zona” ma centri di controllo connessi, parte di una più ampia rete europea, e supportati da un nuovo Network Manager. Questo ottimizzerà la rete e l’utilizzo dei singoli settori operativi. Mi sembra peculiare che nel 2021 si investano milioni di euro per ottimizzare i sistemi locali piuttosto che l’intera rete così da gestire l’intero sistema ATM europeo in maniera più efficiente riducendo anche il carico di lavoro e i livelli di stress dei controllori. È chiaro che in Europa serve un sistema ATM più resiliente ed efficiente: non dovremmo avere bisogno di integrare le riserve di capacità di 68 centri di controllo regionale e pianificare le operazioni in base agli eccessi di capacità per gestire gli improvvisi picchi nella domanda.  Con un approccio di rete potremo pianificare la capacità in modo più congruo alla domanda reale ripartendo il carico tra i centri collegati, e non dovremo sostenere le spese di 37 sistemi europei di Flight Data Processing (FDP) che poggiano su architetture obsolete e scollegate. Il Covid 19 ha enfatizzato l’importanza della resilienza. L’attuale modello operativo degli ANSP non è sufficientemente flessibile per rispondere ai cambiamenti nella domanda, né  abbastanza resiliente per stare al passo con il ciclo economico dei nostri principali partner e stakeholder. Il concetto di centro virtuale ci permetterà di essere più modulabili e flessibili e di ridurre i costi. Applicando questo approccio in Svizzera – attraverso la creazione di un cielo unico e di un unico sistema indipendente a livello funzionale dall’ubicazione che supporti due centri di controllo operanti come uno solo – potremo risparmiare tra i 15 e i 20 milioni di franchi svizzeri l’anno. Esteso a tutta l’Europa i vantaggi potrebbero essere considerevoli. 

 

 

Coflight Cloud Service (CCS) è uno dei primi esempi di fornitura di servizi dati. Quale è la sua visione degli ANSP come fornitori di servizi dati per l’ATM (ADSP) rispetto al settore? Prevede per Skyguide ulteriori passi nella fornitura da parte di altri ANSP o di industrie, di altri servizi tradizionalmente eseguiti internamente?

Sono molto orgoglioso dei progressi conseguiti da CCS  negli ultimi cinque anni nel dimostrare la validità della fornitura di servizi transfrontalieri; i primi passi in questa tappa fondamentale per il settore aeronautico Skyguide li ha fatti con DSNA e ENAV e abbiamo una visione chiara di come vogliamo proseguire.  Fornire servizi dati “up-stream” – come l’elaborazione dei dati di volo – per un certo numero di ANSP implica che il provider operi su una scala ampissima per fornire tali servizi in maniera efficiente. Skyguide è troppo piccolo per farlo. Per questo ci concentraremo su servizi specifici per i quali la nostra competenza è di maggior valore, come i servizi di supporto alla decisione o le interfacce uomo/macchina. Siamo consapevoli che in futuro non faremo ciò che facciamo oggi, e che cederemo alcune delle nostre attività a partner abbastanza grandi da poter offrire i loro servizi a margini così bassi da essere competitivi.

 

Recentemente, Skyguide è entrata a far parte dell’Alleanza A6 come membro indipendente. Qual è secondo lei, il ruolo dell’Alleanza e qual è il valore aggiunto che essa può offrire agli ANSP e alla Comunità ATM in generale?

Il pregio di un’alleanza è quello di allineare le forze per raggiungere un obiettivo comune. Con Skyguide come membro, ci aspettiamo di contribuire con il nostro ruolo di innovatori nella definizione di questo obiettivo comune, che, credo, deve ancora essere pienamente definito. Sosterremo chi, in Europa, vorrà voltare pagina e trasformare l’ATM per renderlo più resiliente ed efficiente per i nostri partner e stakeholders.